«La decisione di non candidare Assuntela Messina nelle liste del Pd – così la segreteria cittadina del Partito Democratico per voce di Rosa Cascella, in una nota diffusa agli organi di stampa – è un duro colpo per la nostra comunità. In primo luogo perché non si riconosce l’ottimo lavoro svolto in questi anni da Messina prima come Senatrice e poi come Sottosegretario alla transizione digitale. Un compito importante e di prestigio che Assuntela Messina ha svolto con rigore e serietà, apprezzata dal Ministro Colao e dal Governo Draghi in tutte le sua componenti.

In secondo luogo – prosegue la nota – perché, ancora una volta, è stato negato il ruolo centrale, vitale, strategico dei territori in favore di altre e meno condivisibili logiche. L’ingiusta scelta effettuata dai vertici locali e nazionali del PD priva Barletta del vertice più alto raggiunto nella scorsa legislatura e, di fatto, priva il Pd e il centrosinistra barlettano di rappresentanza nella prossima. Ancora: il Pd, in primis il segretario Enrico Letta, durante la campagna elettorale per le amministrative aveva puntato su moltissime candidate donne alla carica di Sindaco. E a Barletta, anche in virtù di questo nobile intento, la nostra scelta era ricaduta su Santa Scommegna. Anche in quella occasione Assuntela Messina è stata in campo come sostenitrice in prima linea della scelta condivisa con il segretario Letta. Ma questo desiderio di rinnovamento al femminile del Pd si è ora completamente arenato in Puglia: tutti i capolista, alla Camera come al Senato, sono uomini. Quindi, di nuovo, altre logiche e altre priorità, durante la compilazione di queste liste per le Politiche, hanno superato le buone intenzioni sulla pari rappresentanza di genere che avevano invece animato il PD nazionale e regionale alle Comunali.
Proprio i criteri di rispetto e rappresentanza del territorio, di tutela dei rappresentanti istituzionali uscenti e di valorizzazione della presenza femminile erano stati indicati dal nostro circolo cittadino come priorità assolute per le candidature. Siamo rimasti inascoltati, siamo stati ignorati e, come detto, Assuntela Messina non sarà candidata in Parlamento. Una scelta grave, di cui i vertici del Partito, a livello regionale e nazionale, dovranno rendere conto. Ad Assuntela Messina porgiamo pubblicamente a nome della comunità del Pd, ma anche di tutti i progressisti, e della città intera, un ringraziamento per il lavoro svolto, come recita la Costituzione, con disciplina e onore. La sua energia – conclude la nota – è la nostra energia e continueremo a lavorare assieme a un progetto di innovazione e di progresso per la nostra Città, la nostra Regione, il nostro Paese».