In un suo intervento, il presidente del Comitato Pro Canne Nino Vinella scrive: “Mentre per domenica 21 agosto offre la visita per un euro “simbolico” a Palazzo della Marra nel 138° anniversario della morte, l’amministrazione Cannito bis ancora tace sull’ormai trasferta di oltre un quarto della collezione De Nittis in America, con trentadue capolavori sulle 139 opere conservate, come da serie di provvedimenti pubblicati all’albo pretorio informatico. Il “pallino” del sindaco per questa trasferta oltreoceano è storia vecchia: risale infatti all’insediamento dell’estate 2018 dopo la plebiscitaria prima vittoria quando, nell’ambito delle politiche di valorizzazione del patrimonio artistico di Barletta, la giunta iniziò ad avviare contatti con il museo The Phillips Collection in Washington DC, primo museo americano dedicato all’arte moderna, per organizzare negli Stati Uniti un’importante mostra incentrata su Giuseppe De Nittis.

La mostra, curata dal Prof. Renato Miracco e intitolata provvisoriamente “De Nitts, Manet, Degas, Caillebotte: un’amicizia fra artisti”, ora è già in programma: si svolgerà nelle sale espositive del museo americano della capitale statunitense dal 15 novembre 2022 al 29 gennaio 2023 (ingressi a pagamento davvero stratosferici), con l’intento (come scritto nei vari atti amministrativi) di “portare alla luce, mediante raffronti e comparazioni, una serie di connessioni e ricerche che rivelano interessanti scoperte che legano indissolubilmente i quattro artisti e pone tra i suoi obiettivi  principali, l’affermazione di una visione del movimento impressionista meno franco-centrica e più internazionale, nonché, soprattutto, evidenziare il ruolo di prestigio assoluto assunto da Giuseppe De Nittis all’interno del panorama artistico dell’Ottocento”.

“La rassegna conterà del prestito di preziosi dipinti provenienti da musei di primaria importanza quali l’Art Institute di Chicago, il Museo Fine Art di Boston, la Galleria d’arte Moderna di Milano, il Metropolitan di New York, il Louvre, il Petit Palais e il Musèe d’Orsay di Parigi. Dopo un inevitabile rallentamento nella programmazione dei grandi eventi espositivi, dovuto alle problematiche legate all’emergenza del Covid 19, la Direzione del Museo The Philips Collection ha confermato la volontà di organizzare la mostra e ha trasmesso la richiesta di prestito di n. 32 opere della Collezione De Nittis. Dovevano essere 33, compreso il gigantesco pastello dell’Autoritratto: ma un accorto e cautelativo ripensamento degli organizzatori, correlato ai rischi di trasporto per la delicatezza dell’opera ormai così vetusta, ne ha rinunciato il prestito…

Anche la Regione è stata d’accordo, manifestando il proprio interesse a sostenere con proprie risorse la realizzazione di questa importante mostra al fine di utilizzarla come strumento di promozione e valorizzazione del patrimonio artistico culturale, enogastronomico e produttivo dell’intero territorio nell’ambito di una strategia di promozione e internazionalizzazione della Puglia.

Prima con deliberazione commissariale di aprile scorso prima delle votazioni, e poi con la sua nota d’inizio luglio, Cannito ha confermato la volontà di procedere all’attuazione della collaborazione per la realizzazione della mostra su De Nittis negli Stati Uniti. “La concessione del prestito delle opere richieste permetterà alla Pinacoteca Giuseppe De Nittis di partecipare, con un ruolo da protagonista, ad una mostra di rilievo internazionale, nonché di consolidare rapporti culturali di scambio con istituzioni museali di primo livello, anche in considerazione dei prossimi obiettivi di promozione della Collezione e dei positivi riflessi per l’immagine della nostra Città all’estero. La realizzazione di questo importante evento culturale potrà costituire una occasione importante per attuare efficaci strategie di promozione del territorio” così sta scritto agli atti… La concessione del prestito resta subordinata all’autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, previa comunicazione di nulla-osta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia. E nel frattempo le trentadue opere sono state avviare ad un’opera di manutenzione straordinaria con una spesa di 3.660 euro.

Finalmente, nella delibera n. 3 dello scorso 27 luglio, la giunta concede in occasione della mostra dal titolo provvisorio “De Nittis, Manet, Degas, Caillebotte: Una Amicizia tra Artisti”, che si svolgerà nelle sale espositive del Museo The Phillips Collection di Washington dal 15 Novembre 2022 al 29 Gennaio 2023, il prestito di n. 32 opere della Collezione De Nittis, di seguito riportate nella tabella sottostante, per un valore assicurativo complessivo di € 8.300.000:

1) Golfo di Napoli (1872) olio su tela – euro 40.000;

2) Procella (1869) olio su tela – euro 150.000;

3) Passa il treno (1869) olio su tela – euro 500.000;

4) Eruzione del Vesuvio (1872) olio su tela – euro 250.000;

5) Eruzione del Vesuvio (1872) olio su tavola – euro 100.000;

6) Paesaggio sotto il sole (1872) olio su tavola – euro 100.000;

7) Strada campestre (1874-75) olio su tela – euro 200.000;

8) Campo di biche (1880) olio su tela – euro 300.000;

9) Primavera (1879) olio su tela – euro 200.000;

10) Incrocio di treni (1884) olio su tela – euro 200.000;

11) Effetto di neve (1880) olio su tela – euro 200.000;

12) Passeggiata invernale (1879) olio su tela – euro 300.000;

13) Ponte (1876) olio su tela – euro 150.000;

14) Westminster Bridge (1878) olio su tela – euro 300.000;

15) Nubi su Westminster (1878) olio su tavola – euro 100.000;

16) Ritorno dalle corse (1875) olio su tela – euro 150.000;

17) Le corse a Longchamp (1883) olio su tela – euro 250.000;

18) Alle corse di Auteuil (1883) olio su tela – euro 1.000.000;

19) Le corse a Auteuil (1880-81) olio su tela – euro 200.000;

20) Ritratto di Edgar (1875) puntasecca – euro 20.000;

21) Ritratto di Edgar (1875) puntasecca (controstampa) – euro 20.000;

22) Alberi (1879-80) monotipo – euro 20.000;

23) Natura morta (1880) olio su tela – euro 200.000;

24) Notturno capriccioso (1880-83) acquerello su ventaglio – euro 150.000;

25) Foglie di vite (1880-83) acquerello su ventaglio – euro 150.000;

26) Figura di donna (1880) olio su tela – euro 200.000;

27) Perla e conchiglia (1879) olio su tela – euro 300.000;

28) Tra i paraventi (1879) olio su tela – euro 250.000;

29) Dans le monde (1883) olio su tavola – euro 100.000;

30) Il salotto della Principessa Matilde (1883) olio su tela – euro 1.000.000;

31) Colazione in giardino (1884) olio su tela – euro 1.000.000;

32) Sull’amaca (1884) olio su tela – euro 200.000.