Incendio colposo: è questo il reato ipotizzato dalla Procura di Trani, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta, per il momento a carico di ignoti, sul rogo divampato lunedì sera all’esterno dell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta.

Le fiamme hanno avvolto il padiglione realizzato dalla Protezione Civile, nel pieno dell’emergenza Covid, per incrementare con altri 23 posti letto il reparto di Rianimazione del nosocomio barlettano.

Ci sarà da capire cosa abbia preso fuoco all’interno della struttura, utilizzata fino all’estate del 2021 e da allora rimasta inattiva. Ad andare in fumo letti, suppellettili e scatoloni che erano ancora presenti al suo interno, mentre la gran parte della strumentazione medica di cui era dotata era stata già smantellata e portata via.

Le indagini sono state affidate alla Polizia di Stato. Fin da ieri mattina, gli uomini della Scientifica stanno effettuando sopralluoghi sul posto alla ricerca di tracce che possano far luce sulle cause dell’incendio.

Quanto alle attività dell’ospedale, resta ancora chiusa l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione. I quattro pazienti ricoverati in reparto al momento del rogo sono stati spostati altrove. Quello in condizioni più gravi è stato trasferito presso l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie, gli altri tre presso l’area del Pronto Soccorso. Trasferiti precauzionalmente anche i pazienti del reparto di Gastroenterologia

Inutilizzabili anche alcune sale operatorie. Per questo sono stati già attivati i percorsi per lo spostamento in altri ospedali dei pazienti più critici che necessitano di interventi chirurgici.