«Nussuna mano messa dal Comune di Barletta, se non il progetto elaborato dagli Uffici Tecnici; quindi nessuna promessa elettorale mantenuta come qualcuno si è attribuito il merito, per cui il Sindaco di Barletta farebbe bene a raccontare la verità ai cittadini e non a mistificare la realtà», così il Consigliere regionale e comunale (PD), Filippo Caracciolo, in apertura della conferenza stampa organizzata questa mattina, presso la sede del Partito Democratico di Barletta, per presentare il progetto regionale “Strada X Strada”, che ha coinvolto 257 comuni pugliesi, inserito nel Programma Regionale Straordinario per la Manutenzione e la messa in Sicurezza delle Strade dei Comuni.

Infatti, mercoledì 21 settembre, partiranno finalmente i lavori per il rifacimento del manto stradale cittadino: questi interventi sono stati resi possibili grazie al finanziamento di oltre 100 milioni di euro stanziato dalla Regione Puglia, di cui per Barletta 1,64 milioni e interesserà 25 strade. «Si tratta di un progetto totalmente regionale che restituisce la sicurezza e il decoro urbano; i comuni avevano manifestato un fabbisogno per queste opere, ma non avevano abbastanza fondi nelle loro casse, allora i consiglieri regionali, soprattutto quelli del Partito Democratico, hanno raccolto quest’esigenza, e l’hanno prospettata all’Assessore Piemontese, che è stato abile a reperire cento milioni per questi progetti». Le strade in questione sono:

Via Pappalettere, da via III Novembre a Piazza Federico di Svevia; via Bovio, da via Canne a via Carducci, compresa strada perpendicolare e via Benedetto Paolillo da via Scelza a strada chiusa via Paolillo; via Giuliani, con tratto di via Fugazzola, intersezione via Bellini; via Vitrani, da intersezione via d’Aragona a intersezione via Libertà; via Sernia, da via Rizzitelli a via Chieffi; via Vespucci, da via Regina Elena a via Trani; via Foggia, dal civico 30 all’intersezione di via Dei Fornai; via Trani, da intersezione via Misericordia a intersezione via III novembre, via Cavour e via d’Asburgo; Corso Garibaldi, da Piazza Caduti a intersezione via Imbriani; via Leonardo da Vinci, da intersezione via Palmitessa fino a inizio via Alvisi intersezione cavalcaferrovia.

È stata anche l’occasione per denunciare diverse questioni per cui le opposizioni accusano l’Amministrazione comunale di Cannito di non essere all’altezza e di dar spazio alla superficialità. Il Segretario cittadino del PD, la consigliera comunale Rosa Cascella, insiste sulla questione di Piazza Marina, come già denunciato nelle scorse settimane, riferendo la denuncia sollevata presso la Sopraintendenza ai Beni Culturali, per la sostituzione di basole coperte dall’asfalto: «La Sopraintendenza ha assicurato che in quell’area c’è sempre bisogno d’autorizzazione e solleciteranno l’Amministrazione affinché venga presentato un progetto per il ripristino delle basole, perché il fatto che non ci fossero da un po’, non significa che non ci siano mai state e non vadano più ripristinate».

Presenti anche alcuni consiglieri comunali, appartenenti ad altri gruppi d’opposizione, vicini al gruppo del PD, in particolare, l’ex candidata sindaco, la consigliera Santa Scommegna, che ha denunciato in primis il degrado del parco giochi di Parco dell’Umanità nella 167, mostrando alcune fotografie: «Non ci si pone il problema di come regolamentare le manutenzioni e i controlli, bisogna disciplinarle», inoltre è intervenuta a commento della situazione che riguarda l’Amministratore Unico della Bar.S.A., Michele Cianci: «Ci preoccupa, per le ricadute che potrebbe avere su situazioni già così delicate come quella della Bar.S.A. in questo momento».

Per la Scommegna, è tempo di mettere mano ad una nuova capacità progettuale, promettendo “lotta all’approssimazione”, già slogan della sua campagna elettorale. L’incontro si è svolto nella sala di Via Milano 1, dedicata alla memoria del compianto ex segretario cittadino, Franco Ferrara, scomparso prematuramente nelle scorse settimane e che si lega a quel luogo richiamante la sua presenza, così costante in passato per il circolo barlettano.