«La risposta della Soprintendente, l’arch. Anita Guarnieri, è una conferma dei dubbi e delle critiche sollevati dai cittadini, dalle associazioni, dagli esperti. Il gruppo consiliare del PD aveva immediatamente raccolto tali dubbi e tali critiche e si era rivolta alla Soprintendenza per riceverne formalmente un parere, e oggi i fatti dimostrano che avevamo ragione, e avevano ragione i cittadini e le associazioni che si erano mobilitati.

Al contrario di quanto affermato, durante un’intervista a una emittente locale, dall’assessore Ricatti, la copertura in asfalto nel perimetro di Piazza Marina non risponde affatto a quanto suggerito dalle autorità competenti. Né ha avuto alcun senso ripristinare tale copertura sapendo già in anticipo che ciò sarebbe stato oggetto di nuovo intervento per ripristinare il basolato. Perché proprio questo è il suggerimento, la richiesta su cui si attiverà la Soprintendenza. E, come avevamo facilmente profetizzato, ciò significherà doppi tempi e doppi costi.

Lo stile di questa amministrazione è oramai chiaro a tutti: un settore non comunica con l’altro, non c’è connessione con altri enti e livelli di amministrazione, nessun rapporto inter-istituzionale. Solo comparsate TV e social dove non servono: farebbe bene anche l’assessore Ricatti ad essere meno leggera, meno superficiale quando si tratta di rispondere a temi essenziali, come quelli che le sue deleghe comportano. Almeno per questa volta, grazie a una mobilitazione pubblica e al lavoro della opposizione, un pezzo di città, Piazza Marina, tornerà ad avere un’immagine dignitosa. Nonostante la superficialità, la faciloneria che sono oramai marchio di fabbrica di questa amministrazione Cannito».