«Fa piacere – giunge a stretto giro la replica del gruppo consiliare del PD barlettano – che il Sindaco Cannito sia uscito dal torpore. Fa meno piacere che continui, eppure la campagna elettorale è finita da un po’, con l’ossessione per il PD. Ci tocca rinfrescare la memoria al Primo Cittadino. Andando a ritroso, nei citati ultimi 20 anni: l’ex socialista di centrosinistra Cannito, diventato poi di destra, è sindaco dal 2018; prima di allora è stato pezzo importante (anche se eletto alla opposizione) del sostegno alla amministrazione Cascella; e prima ancora, addirittura, era parte della Giunta Maffei, in cui suo fratello è stato vicesindaco. Da un politico che è in consiglio comunale da 35 anni non ci si aspetterebbe questo tipo di retorica antipolitica, questo continuo sbraitare a ogni intervento critico delle opposizioni. Il rispetto istituzionale si dimostra innanzitutto nei confronti delle opposizioni, ma forse Cannito spera ancora, utilizzando offese e spostando l’attenzione sullo scontro, di mantenere o recuperare consenso. Ma poco importa. Importa invece – prosegue la nota – che, grazie alle nostre richieste, e solo dopo l’incidente alla Rodari, finalmente sarà affrontata l’emergenza della messa in sicurezza delle scuole e sarà portato in giunta lo stanziamento voluto dal Commissario straordinario Alecci. Speriamo che sia l’inizio di un percorso finalmente virtuoso. Non ci risulta, infatti, che i dirigenti scolastici abbiano ricevuto finora riscontri immediati, tempestivi e positivi da parte della amministrazione comunale. Però, se Cannito lo desidera, possiamo assieme ascoltare, a mo’ di sondaggio, le loro opinioni dalla viva voce dei dirigenti stessi. Buon lavoro, davvero ha bisogno – conclude la nota – di auguri di buon lavoro, caro Sindaco Cannito.