Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento — indagini preliminari — fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che, nei giorni scorsi, finanzieri del Gruppo di Barletta hanno individuato una fabbrica clandestina e sottoposto a sequestro centinaia di capi di abbigliamento contraffatti.

In particolare, nel quadro della costante attività di controllo del territorio ed attività info-investigativa finalizzata alla prevenzione e repressione delle attività illecite, con particolare attenzione al fenomeno della contraffazione, le Fiamme Gialle notavano un soggetto intento a scaricare da un automezzo rotoli di stoffa che, da un preliminare controllo, risultavano privi di idonea documentazione di trasporto e, quindi, accedevano presso i locali di una ditta individuale cessata risultata “evasore totale”, cioè completamente sconosciuta al Fisco.

All’interno dei locali aziendali venivano rinvenuti 17 macchinari (da taglio, presse, cucitrici e spillatrici), oltre 700 tra capi di abbigliamento ed etichette recanti marchi di note “griffe” che sarebbero state immesse nel circuito commerciale illecito.

Al termine del servizio venivano sottoposti a sequestro i macchinari e la merce rinvenuta all’interno dei locali aziendali, mentre il responsabile veniva deferito all’autorità giudiziaria competente per la produzione e commercializzazione di prodotti contraffatti.

Sono in corso approfondimenti di natura fiscale da parte delle Fiamme Gialle volte ad accertare le imposte evase.

L’odierna attività di servizio testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza di Barletta sul territorio a contrasto dell’illegalità economico-finanziaria ed a tutela dei marchi di fabbrica e dei cittadini onesti che rispettano le regole e la legalità in quanto contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo italiano particolarmente esposto agli effetti dannosi della contraffazione.