I rappresentanti del comitato OAP (Operazione Aria Pulita) sono stati accolti a Palazzo di Città per un incontro. Sul tavolo, la qualità dell’aria respirata a Barletta. «Durante l’incontro, da OAP fortemente voluto, è emersa la volontà dell’amministrazione di adottare provvedimenti sia a lungo termine, sia – come richiesto – a stretto giro» scrivono i referenti del comitato. «Abbiamo chiesto la convocazione urgente di un tavolo tecnico fra il Comune, la Provincia, la Regione, l’Ares, l’Arpa e l’Asl, ognuno per quanto di rispettiva competenza e, naturalmente, le imprese insalubri, maggiormente coinvolte; abbiamo chiesto che sia garantita, in questi incontri, la partecipazione di tutte le associazioni ambientaliste presenti nel nostro territorio.

Abbiamo ancora segnalato alcune criticità nella rilevazione e pubblicazione dei dati sul portale Arpa, nonché la circostanza che, frequentemente, la centralina Ipercoop, quella maggiormente esposta all’inquinamento, non sia funzionante, per asseriti problemi di fornitura elettrica.

Inoltre, abbiamo richiesto più controlli, anche a sorpresa, nelle aziende insalubri, insistendo nella necessità di adottare, come abbiamo puntualizzato, misure più dirette, come l’installazione di nuovi punti di campionamento dell’aria a ridosso delle predette aziende, anzi se possibile e con loro autorizzazione, all’interno delle stesse, con pubblicazione in tempo reale dei dati, accessibili da tutti ed in qualsiasi momento; inoltre, abbiamo affrontato la questione delle A.I.A. (AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI) che riguardano le più importanti aziende insalubri e che sono in scadenza a breve.

Infine, non dimenticando che l’inquinamento non è solo quello industriale, abbiamo suggerito provvedimenti sulla c.d. mobilità sostenibile ed incentivi ad un uso più parsimonioso delle autovetture.

Prossimo appuntamento l’8 novembre, allorquando parteciperemo – avendo accolto la Presidente della Commissione Ambiente, ing. Patrizia Mele, la nostra richiesta – alla programmata seduta, dove verrà sede affrontata in maniera più diretta la questione degli sforamenti dei pm2.5 e pm10, che poi è il tema della convocata seduta».