Ufficializzato questa mattina, alla presenza dell’ex Ministro Carlo Calenda, a Bari, il passaggio dal Partito Democratico ad Azione del consigliere regionale Ruggiero Mennea, con il suo collega dello stesso partito Fabiano Amati e il Civico Sergio Clemente.

La decisione è suscitata da mesi di contrasti con la struttura interna del PD regionale, ma anche nazionale; ricordiamo che Mennea sollevò aperte polemiche sulla scelta della candidata Santa Scommegna a Sindaco di Barletta, invocando di ricorrere alle Primarie. La loro voce dissidente si è sentita più volte all’interno del Consiglio regionale, nel quale il capogruppo del PD è proprio l’altro consigliere regionale barlettano Filippo Caracciolo, con cui non si sono nascoste le dissonanze in questi anni. Ora le strade di Mennea e Caracciolo sembrano dividersi formalmente.

La scelta dei tre consiglieri regionali è stata commentata dallo stesso Caracciolo come un tentativo di distruggere la maggioranza di Emiliano; in più i Civici di Emiliano hanno chiesto al Presidente che «non ci saranno più margini per stringere alleanze con loro». I due già da tempo erano divenuti una sorte di opposizione interna al Partito, «Ora non credano di poter – continuano i Civici – incominciare a fare la stessa cosa all’interno della maggioranza». Insomma vengono accusati di aver lasciato la loro posizione di sostegno a Emiliano, esortando la coalizione di andare avanti compatta e coesa.

Anche i social, hanno dato spazio a numerosi commenti, soprattutto di barlettani per quanto riguarda la scelta di Mennea, già consigliere comunale, che ha scelto di non candidarsi nell’ultima tornata elettorale di Settembre.