«Finalmente!», questa l’esclamazione di molti stamattina per la cerimonia d’inaugurazione e messa in esercizio dei tanto attesi ascensori presso il sottopassaggio pedonale di via Milano-via Fracanzano.

«È stato un percorso difficilissimo, davvero complicato e faticoso. Ho fatto centinaia di telefonate, […] è stato davvero complicatissimo, un risultato difficile da raggiungere» ha spiegato il sindaco Mino Cannito, che più volte è intervenuto in questi mesi per giustificare il grave ritardo. Infatti, il cantiere per la costruzione del sottopassaggio pedonale, che andò a sostituire il passaggio a livello, fu avviato a novembre del 2018, ma i lavori sono iniziati effettivamente alla metà del 2019 per essere consegnati nel luglio 2020. Un importante tassello nel piano di rimozione dei passaggi a livello ferroviari, ma non risultavano ancora funzionanti le telecamere di sicurezza né tantomeno gli ascensori; un’opera dunque che, da diversi punti di vista, poteva apparire come “incompiuta”. Comunque fu consegnata alla cittadinanza, ma da allora sono trascorsi ben due anni e mezzo circa. Da oggi anche i disabili, gli anziani, le mamme con i passeggini, chi ha problemi di deambulazione momentanei potranno attraversare la linea ferroviaria in quel punto.

Il sottopasso oggi risulta pienamente accessibile, con due ascensori funzionanti h24, inoltre lo stesso è stato arredato con immagini della città, e l’impianto di videosorveglianza funziona sia all’interno che all’esterno del sottopasso, oltre che negli stessi ascensori per garantire sicurezza anche a chi li utilizza.

«Sinceramente non me la sento di chiedere scusa a tutti i cittadini che hanno sofferto della mancanza di questo servizio, perché ho messo l’anima, ho messo il cuore. Adesso i cittadini di Barletta devono soltanto rispettarlo, devono curarlo – ha proseguito il Sindaco – Devo ringraziare pubblicamente l’ing. Alessandro De Paola di Bari e la BAR.S.A. che ci ha lavorato fino alla fine». Un’attesa che non’è costata poco ai tanti cittadini costretti a cercare una via alternativa, che la burocrazia imprigiona nelle loro già difficili condizioni ma che le amministrazioni pubbliche devono sempre guardare con prioritaria attenzione nelle progettazioni, cercando di prevenire queste eventuali mancanze.

Questa mattina era presente per la benedizione inaugurale mons. Filippo Salvo.