La danza classica è arrivata sabato 28 gennaio nella cornice teatrale del Curci ad allietare il pubblico barlettano con le coreografie di Massimo Moricone. La rappresentazione, promossa ed organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese, “ha una struttura performativa aperta -spiega il coreografo- che, come suggerisce il titolo, prelude a una realizzazione imminente. Una forma in divenire, in continua mutazione che mi ha permesso, e permetterà ancora nelle repliche future, di raccogliere ed assemblare lavori sparsi, per l’occasione riadattati, ampliati o creati ex novo, tutti con la particolarità di una proiezione diretta della partitura musicale sulla struttura coreografica. Non solo di natura matematica, anzi principalmente di ispirazione ora sensoriale, ora autobiografica, o di sfida alle categorie di tempo e spazio. O di tutte queste possibilità insieme”.
Accompagna la danza per di più la selezione di alcuni tra i più celebri preludi di Chopin, che “si offre alla solennità del ricordo di un grande Maestro, o riscopre, nel Fauno di Debussy, l’attrazione tra i due protagonisti attraverso la sostituzione delle simbologie dell’eros, o infine, nella Ciaccona di Bach, che Ferruccio Busoni riscrive e trasforma, si configura il terreno impervio per una fuga coreografica, tradita nel suo apparente astrattismo, dal continuo affiorare della narrazione di una fisicità esaltata e straziante”. Ad esibirsi sono tre danzatori professionisti: Anbeta Toromani, la ballerina che il pubblico italiano conosce soprattutto per la sua partecipazione ad “Amici di Maria De Filippi”, in cui ha ballato per tanti anni e che oggi veste ruoli di Prima Ballerina in molte opere teatrali in tutta Italia, Alessandro Macario, anche lui ex volto di Amici, marito di Anbeta, il cui curriculum mostra altrettanti scenari importanti quali la compagnia del Teatro alla Scala, il Balletto del Teatro Comunale di Firenze, il Teatro di San Carlo di Napoli e il Teatro dell’Opera ed infine Amilcar Moret Gonzalez, primo ballerino presso numerosi palcoscenici europei come il Bavarian State Ballet, Les Ballettes De Monte-Carlo, il Zurich Ballet e The Hamburg Ballet.
Per la partecipazione sono stati concessi e riservati abbonamenti ridotti a studenti, under 35, gruppi di almeno 10 persone organizzati dalle associazioni culturali e dai circoli aziendali riconosciuti, allievi e docenti delle scuole di danza di Barletta e provincia e agli abbonati della stagione di Prosa. “Gli allievi sono stati chiaramente entusiasti perché gli interpreti erano professionisti del ballo – evidenzia Angela Dimiccoli, insegnante di una scuola di danza a Barletta, presente all’esibizione- io personalmente sono molto contenta perché comunque la programmazione teatrale non offre mai moltissimo per quanto riguarda la danza. È importante vedere la danza dal vivo, in quanto si sentono i passi, i respiri ed è un’emozione totalmente diversa da quando la si vede in televisione”.
A cura di Francesca Caputo