Un Consiglio di Amministrazione (CDA) guiderà l’azienda di servizi, in house providing, di cui il Comune di Barletta è azionista al 100%, BAR.S.A. (Barletta Servizi Ambientali).

Dal mese di ottobre scorso la municipalizzata risulta una nave senza nocchiero. Infatti, il sindaco Mino Cannito aveva revocato l’incarico di amministratore unico all’avv. Michele Cianci, poiché questo agli arresti domiciliari dal 9 settembre (confermati poi a gennaio scorso), accusato di concorso esterno in associazione a delinquere. Già negli scorsi mesi, l’Amministrazione Cannito si era espressa in favore di un ritorno al recente passato, superando tale empasse, per la nomina di un Consiglio di Amministrazione (CDA), per cui si è deciso di tre membri “tenendo conto delle esigenze di contenimento dei costi”, come cita il verbale dell’assemblea ordinaria del 20 dicembre scorso, indicando la nuova forma di governo societario. Recentemente è intervenuta anche la CGIL in difesa sia dei lavoratori dell’azienda, sia delle nuove opportunità di eventuali assunzioni, sollecitando un rapido epilogo. Invero, Cannito aveva sempre annunciato la decisione di indire un avviso pubblico: così è stato, infatti da pochi giorni compare sull’Albo pretorio comunale la tanto attesa manifestazione d’interesse.

Alla fine chi dovrà individuare i soggetti idonei sarà il Sindaco e il compenso previsto per i tre soggetti sarà complessivamente di 50mila euro annui. Diamo atto a Cannito che, mai prima d’ora, si era ricorsi ad un avviso pubblico per questo tipo di scelta. Il bando chiaramente riporta dei requisiti che i candidati dovranno rispettare affinché la loro domanda venga accolta: si va dal possesso di una laurea magistrale, competenze tecnico-amministrative conseguite con esperienze professionali e non avere vincoli di parentela con gli amministratori comunali. Le domande potranno essere accolte entro 20 giorni dalla pubblicazione, avvenuta il 2 febbraio.

AVVISO PUBBLICO.pdf