Impegnata nel formulare la giusta legislazione sui caregiver familiari, soprattutto per assistere e intervenire nelle famiglie con un minore afflitto dallo spettro autistico, il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli è intervenuta questa mattina, presso l’Istituto scolastico comprensivo “Giovanni Paolo II” di via dei Pini a Barletta.

«Bisogna abbattere tutte le barriere, creando un’accessibilità universale» così ha chiarito la ministra, che in questi giorni si trova in visita in Puglia e nella BAT. La visita di stamattina ha sottolineato un progetto riguardante l’insegnamento della lingua dei segni in quella scuola barlettana: «La scuola deve essere inclusiva – ha proseguito la Locatelli – e la lingua dei segni è un patrimonio che va condiviso, partendo dall’insegnamento a tutti i bambini fin dalla scuola primaria, in modo tale da renderli un giorno degli adulti più consapevoli». Al centro dell’incontro, intitolato “Best pratice inclusive fondate sull’Universo Design for Learning per la promozione dell’equità educativa”, c’è stato sicuramente il tema riguardante la LIS (lingua italiana dei segni), di assoluta e vitale importanza soprattutto per la categoria dei non udenti, molti dei quali anche giovani studenti, ed è proprio per questo che la Regione Puglia si è preoccupata di inserire la LIS nella legislazione come prima regione in Italia. I bambini stanno rispondendo in maniera entusiastica alle attività portate avanti da questo progetto, come ha testimoniato la Dirigente scolastica Francesca Maria Capuano, evidenziando l’alta ricettività dei bambini a questa nuova tipologia di linguaggio che significa inclusione. La Locatelli ha evidenziato anche l’importanza del mondo dell’associazionismo e la necessità di lavorare in maniera sinergica: «Le istituzioni devono cooprogrammare e cooprogettare insieme, con i rappresentanti dell’associazionismo. Questa è la direzione migliore per affermare i principi dell’inclusione».

La mattinata si è svolta attraverso delle rappresentazioni, realizzate dai bambini della scuola, ripercorrendo alcuni argomenti che legano con l’identità del territorio cioè richiami all’artista barlettano De Nittis, alla leggenda del nostro “Eraclio” e richiami artistici alla storica Disfida di Barletta. Un’atmosfera festosa per sottolineare come le diversità possano rappresentare una marcia in più.

La visita del Ministro per le Disabilità speriamo possa essere uno sprone per risolvere le tante, alcune anche ataviche situazioni che riguardano i mondi dei disabili anche barlettani. Infatti, è importante affrontare il tema dell’assistenza e dei caregiver, in particolar modo per il mondo complesso dell’autismo. L’occasione, tuttavia, è anche utile a porre ulteriore attenzione ai temi che riguardano le barriere architettoniche, oltre che culturali, sempre troppe nella nostra città e che purtroppo riguardano anche spazi pubblici.

Presenti anche le principali autorità comunali, il sindaco Cannito, diversi assessori e consiglieri comunali, oltre al consigliere regionale Ruggiero Mennea e Giuseppe Tupputi, quest’ultimo proprio primo firmatario della nuova legge regionale.