Proseguono gli annosi incomodi per i cittadini di Barletta, costretti da qualche tempo a questa parte a convivere con una situazione di caos urbano a seguito dell’apertura del cantiere edile Botanika, situato nei pressi della Parrocchia Santa Maria degli Angeli (meglio conosciuta come “Chiesa dei Cappuccini”). Nulla da recriminare all’impresa e ai lavori pubblici, in pieno diritto di svolgere la propria attività, se non fosse che la progressiva estensione del cantiere sul manto stradale ha comportato lo slittamento del passaggio pedonale sul marciapiede di fronte: un marciapiede “evanescente” e di scarsa sicurezza, che non permette un transito prudente. Il Comitato Cappuccini, attraverso i social, ha segnalato con reportage e post una concatenazione di disagi sopraggiunti in zona, proponendo alla Direzione Lavori, al Comune e all’impresa di riferimento, una serie di soluzioni alternative per non impedire loro la continuazione dei lavori, ma con una viabilità più sicura per i pedoni e i residenti in zona. Di seguito il post di denuncia:

“La situazione creatasi in prossimità del nuovo cantiere edile Botanika e l’ingresso della Parrocchia Santa Maria degli Angeli (Cappuccini) in Viale Marconi ha dell’inverosimile. L’avanzamento del cantiere sino a circa metà della sede stradale ha reso necessario imporre l’attraversamento pedonale sul marciapiede di fronte senza che nessuno si sia reso conto, Impresa e Comune (che dovrebbe verificare prima di autorizzare), che in realtà il marciapiede non esiste…o quasi. La parte calpestabile tra il muro e le aree di piantumazione degli alberi è di poche decine di centimetri e in alcuni punti la pavimentazione risulta sconnessa per le radici o per la scarsa manutenzione… senza parlare del buio pesto nelle ore serali e della costante presenza di deiezioni animali che rendono l’attraversamento un pericoloso percorso di guerra.  Questo tratto di Viale Marconi congiunge l’intero quartiere circostante alla Chiesa dei Cappuccini oltre che tutta l’area Barberini/Borgovilla al centro città, in particolare dopo la chiusura della Bari Nord in Via Vittorio Veneto.

Di conseguenza è utilizzato da persone anziane, ragazzi, mamme con passeggini e chiunque abbia voglia di camminare, cioè da tutta quella fascia di popolazione che per scelta o per necessità non si sposta in auto. Non potendo percorrere il marciapiede queste persone costeggiano il bordo dello stesso oppure la recinzione del cantiere, venendo letteralmente sfiorate dalle auto in corsa che sopraggiungono a forte velocità in entrambe le direzioni di marcia in un tratto stradale peraltro su una curva cieca. La soluzione a tutto questo stato di rischio è stata: per il Cantiere l’apposizione del previsto cartello, per il Comune il dipingere strisce pedonali che portano, appunto, verso un marciapiede impraticabile. Ma noi non vogliamo solo denunciare, vogliamo soprattutto proporre soluzioni… anche quelle più semplici e banali ma che sembrano tanto difficili da realizzare:

– illuminare adeguatamente (anche con soluzioni provvisorie) il marciapiede per renderlo più sicuro nelle ore serali;

– installare cordoli dissuasori per ridurre la velocità delle auto;

– prevedere una passerella provvisoria in legno che aumenti il volume del marciapiede;

– valutare la possibilità di istituire un senso unico di marcia oppure un senso unico alternato con l’installazione di semafori mobili.

Crediamo che siano soluzioni a basso costo e a rapida realizzazione… non è possibile attendere oltre. Speriamo che non ci siano incidenti e che poi non si possa dire che si sarebbero potuti evitare. Riteniamo che il cantiere Botanika, anche in contropartita ai disagi creati all’intero quartiere, possa contribuire in modo efficace a rendere più sicura e vivibile l’area, adottando direttamente o in condivisione con gli Uffici Comunali, le soluzioni proposte”.

In attesa presto avremo opinioni e controproposte da parte degli assessori alla viabilità e ai lavori pubblici, sperando di risolvere di concerto questa spiacevole circostanza disagevole.

 

A cura di Carol Serafino