La Dinsey ha bussato alle porte di Barletta, rendendo per due pomeriggi la Città della Disfida il palcoscenico di un’incantevole fiaba. È quanto accaduto giovedì 25 e venerdì 26 maggio, tra le pareti della palestra dell’Istituto Comprensivo Statale Musti-Dimiccoli, diventato, forse per un intervento ‘fatato’, una cittadina francese, lì dove si è svolta una delle favole che più forse abbiamo udito da piccoli: La Bella e la Bestia.

Il celebre film di animazione ispirato al racconto di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, classico evergreen della letteratura per l’infanzia, è stato messo in scena su iniziativa delle maestre della Scuola Musti, Vincenza Mura, Michela Ventrella, Francesca Cavaliere, Sabina Balestrucci, Daniela Dicataldo, Martina Dascanio e Maria Pavese, col supporto e la collaborazione della Dirigente Addolorata Lionetti e delle tante mamme che hanno rappresentato un sostegno concreto per i loro bambini, accompagnandoli alle prove, rispettando ogni appuntamento, non perdendo nessuna prova d’abito, senza mancare neanche ad un istante dell’intensa e performante preparazione.

E così i piccoli attori della 3^ A e 3^ B all’improvviso sono diventati i protagonisti di un mondo di meraviglie. C’erano proprio tutti: la temibile Bestia dal cuore buono, Belle con la sua soavità e intelligenza, il vanitoso e imprevedibile Gaston, l’ingegnoso Maurice, e poi la schiera dell’operosa e intraprendente servitù, con Lumière, Spolverina, Mrs. Bric, Chicco, Tockins, Guardaroba, Lefou e molti altri.

Un vero e proprio musical moderno, con scenografie dipinte su pannelli e con pochi, semplici elementi costitutivi come cartone e legno, arricchiti da costumi caleidoscopici e pieni di fantasia, realizzati completamente a mano.

I giovanissimi teatranti hanno saputo far compagnia al pubblico per quasi due ore, facendo fronte a coreografie, canzoni da cantare a memoria e battute recitate con un’espressività sorprendente a quell’età, una consapevolezza che quasi verrebbe da definire ‘adulta’.

Ovazioni e applausi hanno suggellato il gran finale, quando Belle salva col suo amore il cuore irrorato della Bestia e il destino li premia con una seconda occasione di riscatto.

Un momento pregno d’emozione, fino al calare del sipario immaginario, quando i bambini sono ritornati in possesso delle loro singole identità pronti a ricevere i meritati complimenti.

In questi due pomeriggi sono stati capaci di trasmettere, in un’atmosfera tra sogno e realtà, ciò che La Bella e la Bestia, con un fascino intramontabile, ha sempre cercato di insegnare: “la vera bellezza si trova nel cuore”.

Tutto vero… ma noi questa volta la vera bellezza l’abbiamo vista nei bambini della Scuola Musti e nel loro puro e genuino ardore.

A cura di Carol Serafino