Due gol e un assist nelle prime due gare di campionato. Impatto considerevole di Augusto ”Tato” Diaz nel Barletta dopo esser arrivato nella prima settimana di novembre dal Lamezia. L’attaccante argentino, come afferma il suo procurato Leo Secondi intervenuto ai nostri microfoni, si è calato immediatamente nella sua nuova realtà.

”Sinceramente-esordisce-non vedevo Tato in questa forma da tanto tempo. Ma non avevo dubbi che Barletta fosse la piazza ideale per lui, ha voluto fortemente l’approdo in biancorosso. Ha cercato l’accordo con questa squadra perché è stato sempre colpito dall’entusiasmo dei calorosi barlettani che non hanno nulla a che vedere con la Serie D. Del resto, l’hanno dimostrato anche ad Andria con un seguito da tremila persone. Tato Diaz è molto felice a Barletta, è sicuro di poter ritagliarsi traguardi importanti con questa squadra”.

Un passaggio arrivato repentinamente dopo un inizio di stagione non particolarmente positivo con il Lamezia. ”A Lamezia non è andata sicuramente bene, ma è difficile fare bene quando una società alle prime difficoltà promette di ‘smantellare’ la squadra nella sessione di dicembre. Abbiamo poi sorprendentemente ricevuto la notizia dello svincolo immediato per il ritiro del club e allora abbiamo dovuto guardarci intorno. Fortunatamente per Diaz le offerte non sono mancate e il Barletta è stato convincente. Abbiamo avuto modo di parlare sia con Camicia che con Mauro Marconato, che ci hanno illustrato perfettamente una realtà ambiziosa. Il motivo principale però, come vi ho detto, è stato il poter sentirsi protagonista in una squadra trascinata da una tifoseria di categoria superiore”.

Un feeling che si è instaurato da subito anche con mister Ginestra. ”Il mister crede fortemente in lui e Diaz si trova molto bene con un tecnico preparato e che ha ricoperto in carriera la sua stessa posizione. Non ho dubbi che possa apprendere tanto e contribuire ai successi del Barletta. Tato e la società credono fortemente nella possibilità di fare un campionato di vertice; sono sicuro che la squadra possa tranquillamente rientrare nella lotta per l’accesso in Serie C. La piazza lo merita fortemente”.

A cura di Giacomo Colaprice