Si chiama “ Quel che sono” il cortometraggio realizzato dagli studenti della frequentazione e classi serali dell’ Istituto Tecnico I.T.E.T Cassandro-Fermi- Nervi di Barletta nel percorso laboratoriale di Cinema che li ha visti attivamente partecipi. Il percorso didattico extra- curriculare ha visto adulti e ragazzi frequentanti tali corsi impegnarsi nella realizzazione di un progetto audiovisivo scritto e ideato da loro stessi sotto la guida dell’ attore, sceneggiatore e regista pluripremiato in festival nazionali ed internazionali il barlettano Francesco Emanuele Delvecchio il quale ha coordinato le riprese, la stesura del soggetto nonché la sceneggiatura. Un percorso che ha portato ad una consapevolezza ed un un lavoro in team delle classi coinvolte, rinsaldando amicizie, conoscenze e punti di vista sconosciuti del lavoro del set cinematografico e ampliando la complicità tra gli stessi ragazzi e ragazze. Dice il regista : << “ Quel che sono” ha una duplice valenza nella significazione del titolo ossia declinandolo nella sua fattispecie indica la persona in quanto individuo e quindi chi sono io, la seconda declinazione al titolo invece è quella de che sono gli altri rispetto a noi. Identità e autostima, conflitti e soluzioni, cellula familiare e amicizia vera intesa come crescita. Sempre di più oggi c’è bisogno di andare al centro del nostro io, trovare la sua centralità implica un lavoro profondissimo e faticoso che porta a tagliar fuori distrazioni ma non passioni, non l’amore per se stessi ed è proprio in quest’ultimo sentimento ma verso il prossimo che si trova talvolta la propria centralità : quindi non si tratta di egoismo ma di inclusione, di concetto del bello e di lo spirito di sacrificio che quest’ultimo invero spesso comporta. Siamo nel mondo delle mancate relazioni e sempre più delle connessioni, nel mondo della velocità e sempre meno della lentezza, nel mondo in cui si ascolta pochissimo e si percepisce allo stesso modo altrettanto pochissimo e questo aspetto rende imprescindibile il legame tra storia, aspirazioni, progetti o sogni. Ho trovato importante nel mondo di generazioni a confronto ispirarsi all’ autore e poeta naturalizzato statunitense Khalil Gibran e più precisamente al suo libro di poesie “The prophet”. >> Affrontare il tema delle paure tra genitori e figli proprio oggi in cui la digitalizzazione ll’ A.I. prendono il sopravvento perché se un’ immagine può essere scolpita nella visione collettiva quanto può fare un’idea, un’ immagine o un preconcetto sbagliato sulla stessa immaginazione fuorviata da un preconcetto che depista la nostra emotività e hanno influenza su noi stessi e sugli altri? >> Il progetto audiovisivo già presentato al concorso nazionale Giovanni Paolo II patrocinato dalle due camere: Senato e Deputati, MiC, e altre istituzioni regionali e provinciali ha ottenuto la finale e la conseguente premiazione, inoltre vede anche l’amichevole partecipazione di Francesco Tammacco attore, regista e drammaturgo Molfettese celebre per i suoi percorsi sia in ambito teatrale ma anche cinematografico e di fiction. Francesco Tammacco infatti dice: <<QUEL CHE SONO è un cortometraggio dedicato al sogno che ogni bimbo cova nel proprio animo, una speranza riposta nel patto non detto fatto con gli adulti. Un esempio di come la vita come edera si aggrappi al proprio sogno.>> Conclude il regista : << Voglio ringraziare innanzitutto l’Istituto scolastico e la dirigente Annalisa Ruggeri che mi ha permesso di essere ospite in questo percorso laboratoriale e stimolante e proficuo per gli alunni intento ad aprire nuovi orizzonti educativi disciplinari e formativi tra ragazzi e adulti. Inoltre ringrazio le coordinatrici, i professori e le professoresse, le coordinatrici, chi ha creduto al progetto anche avallando e sostenendo questa piccola ma grande “ impresa”, non è mai troppo tardi per vivere importante cionondimeno è quanto mai necessario sognare e se si è dimenticata questa inclinazione. Ultimi ma non ultimi ogni singolo alunno/a loro sono l’anima di questo progetto a loro va il mio più sentito grazie più sincero.>> “Quel che sono” continuerà il suo percorso nei festival cinematografici.