Si parla di politica, intesa come partitica, in Consiglio comunale di Barletta, riunitosi questa mattina presso la sala consiliare di via Zanardelli: largo spazio della massima assise cittadina l’ha occupato la discussione riguardante la revisione dei contrappesi politici all’interno delle Commissioni consiliari, in seguito alla dichiarata adesione della consigliera Rosa Tupputi a Forza Italia (Richieste di riunione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art.17 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale “Commissioni Consiliari Permanenti”), punto fortemente richiesto dalle opposizioni. Innanzitutto va sottolineata l’assenza per motivi familiari della consigliera Tupputi, seguita dalla dichiarazione del consigliere Comitangelo, capogruppo di Forza Italia che la stessa non fa parte di tale gruppo politico a Barletta, nonostante le sue dichiarazioni di appoggio alla forza di Berlusconi nazionale. La questione appare di lana caprina, ma sicuramente merita di essere esacerbata per il corretto funzionamento democratico dell’organismo. La Tupputi è formalmente nella maggioranza di Cannito? Forza Italia di Barletta dovrà chiarirsi con i propri organismi regionali e nazionali. Per questo è stata respinta la delibera ed è stata suffragata una pregiudiziale sul tema.
Già il primo punto richiesto dall’opposizione sulle Società Partecipate, in particolare sul Patto Territoriale, è stato rimandato alla discussione prevista dall’Assemblea di venerdì 19, alla presenza del presidente dell’Ente Michele Patruno, condiviso all’unanimità.
Inoltre, il Consiglio comunale unanimemente, con 25 voti favorevoli, ha votato l’indirizzo di proseguire con la volontà di patrimonializzare la società municipalizzata Bar.S.A. risolvendo le locazioni che attualmente ha, al fine di rendere la stessa competitiva a livello regionale, dopo una lunga e attenta relazione da parte dell’assessore alle Partecipate, Davide Campese.
Le note politiche sono degne di essere sottolineate nella parte pomeridiana della riunione odierna, quando si è passati alla votazione su delle variazioni di Bilancio: la prima non è stata approvata poiché la maggioranza poteva contare solo su 14 presenze; assente per l’approvazione il gruppo di Forza Italia, che ha innescato una severa polemica per questo. Il consigliere Gorgoglione (Cannito Sindaco) ha subito stigmatizzato: «Questa maggioranza ha un cancro che si chiama Forza Italia». Approvati le successive variazioni di Bilancio condivise anche dalle opposizioni.