Torna la rievocazione della famosa Disfida di Barletta, anche nell’edizione 2024 dal 13 al 15 settembre prossimi; quest’anno ridotta ad una tre giorni a causa della mancanza dei fondi necessari, sottolineando l’assenza del “Certame cavalleresco”. Il titolo dato alla rievocazione, che vedrà il suo momento principale nel Corteo storico domenica 15, è “Tradizione identitaria nel tempo” con la direzione artistica e regia affidata all’esperto Francesco Gorgoglione. Questa mattina la conferenza stampa di presentazione del programma presso la Cantina della Sfida.

L’appuntamento odierno è coinciso con l’anniversario della morte dell’ex sindaco Francesco Salerno, che ben seppe scommettere sull’attrazione culturale-turistica-economica della rievocazione del fatto d’arme del 13 febbraio 1503; durante il mandato di questo si realizzo la acclamata rievocazione del 500° anniversario dallo storico scontro. È intervenuto alla conferenza di presentazione il vicesindaco Giuseppe Dileo, l’assessore alla Cultura e Grandi eventi Oronzo Cilli, che ha ricordato: «Torna la Disfida come ogni anno, ricordiamo questo celebre episodio che caratterizza la nostra città e lo facciamo facendo ritornare il corteo storico, ampliando lo spettacolo dei fuochi d’artificio che tanto piace ai bambini e adulti, abbiamo degli spettacoli che si svolgeranno nei pressi del Castello, attori e ospiti che interpreteranno i personaggi della Disfida, in attesa della prossima Disfida perché l’Amministrazione sta lavorando per il prossimo anno per far tornare il Certame in una chiave diversa». Inoltre ricorda Cilli: «ll Certame è assente quest’anno perché l’Amministrazione ha scelto di destinare parte dei soldi che venivano destinati per la Disfida per coprire alcuni costi come l’aumento della TARI e non solo, anche perché stiamo rivalutando l’idea del Certame affinchè sia più inclusivo e possa essere accessibile a molti più cittadini e anche in una chiave che sia più diversa e che non sia solo nell’epico scontro».

Riguardo alla Fondazione della Disfida, tanto annunciata nei mesi e anni passati: «La Fondazione è al momento in mano alla Regione Puglia perché titolare della proposta di legge e noi attendiamo di essere convocati, noi apprezziamo l’impegno della Regione a voler cambiare la legge affermando che il Presidente possa essere indicato dal Comune, ma tutto passerà dal Consiglio comunale essendo l’organo deputato a decidere le forme e i modi dello Statuto e come si procederà».

Nella ridotta edizione di quest’anno ci saranno circa 300 figuranti e molti artisti barlettani di tante storiche associazioni da sempre coinvolte per la Disfida, «Cercheremo di essere più inclusivi – continua l’Assessore – poi se qualcuno decide per ovvie ragioni di non partecipare a noi dispiace e cercheremo il prossimo anno di coinvolgerle».

L’iniziativa è stata organizzata con il Teatro Pubblico Pugliese per cui questa mattina era presente il direttore Sante Levante: «Abbiamo accolto anche quest’anno l’invito dell’Amministrazione comunale a supportare l’edizione 2024 della Disfida dal punto di vista organizzativo. Un’edizione che si caratterizza per non avere il Certame ma tutti gli altri appuntamenti che connaturano l’evento ci saranno. La nostra presenza è caratterizzata soprattutto dagli spettacoli e ci auguriamo che l’edizione del 2024 soddisfi le aspettative sulla scia di quella del 2023 non escludendo collaborazioni per le edizioni successive. A parte i barlettani che vivranno appieno questa edizione, ci auguriamo di intercettare un pubblico anche da fuori Barletta».

Nel cast artistico, come già annunciato, nel ruolo di Ettore Fieramosca ci sarà l’attore Francesco Di Leva, Consalvo da Cordova sarà interpretato da Franco Nero, Alba Parietti nei panni di Elvira da Cordova e Azzurra Marino sarà Ginevra da Monreale. Come detto dall’assessore grande importanza sarà anche per lo spettacolo piromusicale dagli spalti del Castello, ormai tradizione molto apprezzata dal pubblico, durante la tre giorni anche visite animate dedicate alla storia della Disfida, percorsi e itinerari guidati, laboratori per i più piccoli.

Francesco Gorgoglione ha illustrato il programma dettagliatamente, assicurando che la rievocazione di quest’anno: «Sarà fedele alla memoria storica, basata sui testi dell’anonimo di Veduta, del Guicciardini e di Massimo D’Azeglio». Presente alla conferenza stampa anche il presidente della Commissione consiliare Cultura Ruggiero Fiorella.

Disfida 2024 – Il programma