È tornata a riunirsi, dopo la pausa agostana, il Consiglio comunale di Barletta, ieri pomeriggio presso la sala consiliare di via Zanardelli. Come di consueto l’assemblea si è aperta con le domande di attualità rivolte dai consiglieri, soprattutto di opposizione, all’Amministrazione; sia il gruppo del PD sia quello di Coalizione Civica hanno rivolto interrogativi riguardo le «luci e ombre» che hanno riguardato le celebrazioni per la Disfida di Barletta, svoltesi lo scorso fine settimana. Chiaramente, sotto i riflettori il comportamento dell’attrice Alba Parietti immortalata mentre parlava al cellulare durante il corteo in costume d’epoca. Richiesti anche i vari compensi degli artisti, ma di ciò se ne sarebbe occupato il Teatro Pubblico Pugliese e informazioni a riguardo saranno richieste dall’assessore Cilli all’ente regionale. Inoltre quest’ultimo, viste le polemiche suscitate da una foto circolata sui social che immortalava un lauto buffet in sala Giunta proprio in contemporanea al corteo, lo ha giustificato sostenendo che era questo riservato ai membri delle forze dell’ordine e della Prefettura, e poi che è stato offerto dallo stesso Cilli. La Disfida comunque è costata 228mila euro in tutto per quest’ultima tre giorni, anche se il PD sottolinea come quest’anno si sia andato svilendo quel senso storico fortemente ricercato in passato.
Il dibattito ha chiaramente suscitato un ribollire di spiriti, con alcune “battute” di troppo. I consiglieri di opposizione hanno sostenuto che nella sala Giunta ci fossero più che i suddetti presenti, continuando a sostenere l’importanza del rigore della rievocazione storica, non pensando unicamente all’attrattività che un personaggio noto può offrire.
Dopo il ritiro di ben due punti all’ordine del giorno già in apertura di seduta, sono stati ritirati gli altri poiché, come già evidenziato per alcuni debiti fuori Bilancio, mancava la maggioranza. Dunque, il sindaco Cannito, dopo un abbondante sospensione dei lavori, ha ritenuto gettare la spugna almeno per questa volta. Quest’altra volta! Ormai l’assenza di una robusta maggioranza è un ricordo: il gruppo di Forza Italia procede per la sua strada che segna un’opposizione interna. Si rischia la paralisi amministrativa?