Un Consiglio comunale movimentato, quello tenutosi in data 3 ottobre 2024 e segnato da una crisi di maggioranza innescata dal gruppo di Forza Italia, tra i principali partiti che sostiene l’amministrazione Cannito a Barletta.

“Sindaco, lei è ben consapevole della posizione che Forza Italia ha espresso pubblicamente. Abbiamo sempre affermato che sosterremo i provvedimenti ai quali abbiamo contribuito o che riterremo giusti. Abbiamo votato queste prime tre variazioni di bilancio proprio per un senso di responsabilità verso i bisogni della comunità, in quanto riguardavano settori cruciali come i servizi sociali, l’istruzione e l’assistenza ai disabili.

Adesso siamo chiamati a esprimerci su altre variazioni di bilancio già approvate dalla giunta, ma il luogo deputato a discutere e approvare le modifiche di bilancio è il Consiglio Comunale. Inoltre, non c’è un piano adeguato per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi. Spesso, questi debiti fuori bilancio arrivano al Consiglio già scaduti, con precetti notificati, il che comporta costi aggiuntivi per i cittadini. Abbiamo più volte chiesto agli assessori di vigilare sulla rapidità dell’amministrazione, ma finora non abbiamo visto risultati. Pertanto, Sindaco, non voteremo nemmeno questi debiti fuori bilancio. Dispiace, ma Forza Italia resta sempre disponibile a contribuire a un rilancio dell’azione amministrativa della città. Tuttavia, la situazione è sotto gli occhi di tutti e l’ultimo Consiglio Comunale l’ha resa evidente.”

Con queste parole, il consigliere comunale di Forza Italia, Giovanni Ceto, ha sancito, se ce ne fosse ancora bisogno, lo stato di grave difficoltà della maggioranza di centro-destra che governa la città dall’esito delle elezioni di giugno 2022, sostenendo l’amministrazione Cannito. “Questa è una variazione di bilancio in entrata – ha dichiarato il sindaco Cannito, riferendosi ai 16mila euro di fondi PNRR destinati all’anagrafe digitale – se ritiene che questo finanziamento non vada approvato, non lo voti.” Le dichiarazioni del sindaco sono state rivolte a una parte di Forza Italia, in aperta contestazione con la gestione dell’amministrazione.

Decisamente più critici sono stati invece gli interventi degli altri consiglieri di maggioranza. Gianluca Gorgoglione ha esclamato: “Perché la parte di Forza Italia che non voterà il provvedimento è ancora in maggioranza? È inaccettabile.” “Così non si può andare avanti. È umiliante. O risolviamo questa situazione o, per quanto mi riguarda, non farò più parte di questo Consiglio”, ha aggiunto Gennaro Cefola di Fratelli d’Italia. Ancora più forte e decisa è stata la posizione della consigliera Stella Mele, anche lei di Fratelli d’Italia, che ha dichiarato: “È curioso che questi appelli vengano da consiglieri che frequentano abitualmente gli uffici o gli studi di chi è uscito dall’aula”.

Il consigliere Memeo (Fratelli d’Italia) ha invece optato per un approccio ironico: “Mi pare di aver frainteso sia il primo che il secondo intervento del consigliere di Forza Italia. Credo di aver capito che i colleghi che hanno lasciato l’aula non votano le variazioni di bilancio perché non hanno una postazione in giunta o perché le loro richieste politiche non vengono accolte. Mi dispiace non poter chiedere conferma di questo fraintendimento.” Preludio per la chiusura del consigliere Vittorio Cardone ha sottolineato che solo una parte di Forza Italia ha scelto di non votare la variazione di bilancio e ha esortato tutti i consiglieri a sostenere il provvedimento.

La seconda amministrazione Cannito traballa, ma nell’assise è stata anche occasione di far luce sugli altri punti del giorno previsti. Per quanto riguarda la discussa proposta di approvazione della delibera n.213/2024 relativa alla variazione di bilancio, che in sede di conferenza dei capigruppo si è deciso di suddividere per approvazione punto per punto, i provvedimenti approvati hanno interessato i settori del welfare, servizi istituzionali, politiche giovanili, valorizzazione di attività e beni culturali, sport e tempo libero, oltre alla proposta di deliberazione sull’anagrafe digitale. Tuttavia, la proposta di variazione di bilancio relativa alle somme recuperate dalla lotta all’evasione, destinate alla missione 1 – servizi istituzionali, demanio e funzioni religiose, non ha raggiunto il quorum per l’approvazione, a causa del mancato voto da parte di Coalizione Civica.

Durante la prima ora di lavori, riservata alle domande di attualità, si è distinto il quesito sui recenti episodi di cronaca riguardanti cittadini extracomunitari e senza fissa dimora, sollevato dai gruppi della Lega (Ruggiero Grimaldi), del PD (Rosalia Di Paola) e dal consigliere Antonello Damato del gruppo “Emiliano Sindaco di Puglia”. L’assessora Scazzeri ha risposto delineando alcuni interventi imminenti, tra cui lo sgombero della pineta della litoranea di Ponente e la rimozione di una grande quantità di rifiuti nella zona della teleferica. Inoltre, ha citato la richiesta formale del Comune di Barletta al Comune di Bisceglie di aderire al PAL (Piano di Azione Locale), un progetto incluso nel PNRR, mirato alla programmazione di interventi di sostegno all’emergenza abitativa per i lavoratori stagionali.

Infine, ma non per questo meno rilevante, è stata evidenziata la questione delle barriere architettoniche presenti all’interno di Palazzo San Domenico, un tema sollevato dai gruppi del Partito Democratico e di Coalizione Civica, che rimane una delle criticità da affrontare.

A cura di Giacomo Colaprice