“Foresta che muove” è stato il tema scelto per la sesta edizione del TEDxBarletta, tenutasi questo sabato sera, 19 ottobre 2024, nello splendido scenario del Teatro Curci di Barletta, luogo che ha rappresentato un ritorno dove tutto è cominciato, dopo quattro anni di organizzazione al Castello di Barletta. La conferenza-spettacolo, che ha registrato un tutto esaurito, ha proposto tematiche sociali, culturali, geopolitiche e tecnologiche, oltre alle immancabili esibizioni artistiche. Un evento che ha visto il patrocinio: Comune di Barletta, Regione Puglia, Parlamento europeo, Università degli studi di Bari, ENEA, Ordine Ingegneri BAT, Ordine Architetti BAT e Associazione per il Disegno Industriale.
Il titolo trae ispirazione dal V atto della tragedia shakespeariana “Macbeth”, in cui la caduta del protagonista è preannunciata dall’avanzata della foresta di Birnam, data in realtà dai soldati celati tra i rami tagliati, che, ad ogni passo, creavano l’illusione di una foresta “in movimento”. Un tema forte e deciso, simbolo di un destino voluto dai molti, che si muove silenzioso, ma inarrestabile. Così TEDxBarletta ha mosso la foresta: le voci degli speakers, le note degli artisti e le riflessioni dei presenti si sono intrecciate, ramificate, costruendo il fitto soffitto forestale che per qualche ora ha avvolto gli affreschi del teatro. Le idee presentate sul palco si sono insinuate tra i singoli spettatori, che, scossi come alberi al vento, iniziano ora la loro danza rivoluzionaria, la loro marcia al cambiamento.
«”Foresta che muove” è un tema che nasce da un grande brainstorming, da un confronto interno. – racconta sorridente Elio Palumbieri, organizzatore e licensee TEDxBarletta – Ci ha consentito di creare un’atmosfera sognante all’interno del teatro. Soprattutto, per noi rappresenta la forza delle idee, delle persone e delle comunità, che insieme possono muovere il proprio territorio: “Foresta che muove” significa questo». In merito al cambiamento della location, ha poi dichiarato «Ritornare a teatro per noi era un sogno. Ci ha consentito di creare tutto ciò che volevamo fare, cioè uno show a tutto tondo, dalla parte artistica alla parte degli speakers in un’atmosfera meravigliosa, che oggettivamente solo il teatro sa dare».
La frenesia della X rossa, però, non ha atteso l’apertura del sipario, attivatasi già dal mattino: un laboratorio teatrale (Teatro della Rimessa), un tour guidato del centro cittadino (Free Walkig Tour Barletta), una mostra (The Puglieser), un’ora di mindfulness (Onda del Respiro), un racconto della Puglia tramite illustrazioni (Olimpia Piragina), una lezione di scrittura cinematografica (Giuseppe Arcieri) e un workshop d’inclusività (Puglia Women Lead), assaggi bendati di gin (Panegos & Co. Distillerie). Il main event 2024 è stato ufficialmente inaugurato dall’esibizione delle ballerine di XCUBE3D, che con anelli, oggetti di scena e vestiti fluorescenti hanno subito dimostrato il potere della suggestione del teatro. Stregato il pubblico, il palco del main event è passato all’abile conduzione di Marco Guacci, voce di Radio Norba e volto di “Liga Radio Day” e “Road to Battiti Live”. A rendere frizzante la pausa tra le due sessioni di conferenze ci ha invece pensato Ruggiero Disalvo, deejay, produttore e speaker radiofonico, che ha proposto la sua selezione musicale nella galleria del teatro, dove nel mentre, tra networking e intrattenimento, venivano serviti vini (Rivera wines), panini (Pescaria), cocktail al gin (Panegos) e coppette gelato (Rocco Naviglio).
Sul palco, sette speakers, portatori di vento nella foresta:
Il primo è stato Francesco Giorgino, giornalista, conduttore televisivo e docente universitario, che ha esplorato le relazioni umane attraverso una metafora medica: viviamo in un’epoca di “bulimia degli stimoli” e “anoressia del senso comunitario”. Per Giorgino, la vera rivoluzione passa dal recupero del senso collettivo, un movimento silenzioso e potente come una foresta che si oppone alla frammentazione sociale.
È stato poi il turno di Francesca Nori, giovane imprenditrice, che ha sfidato il concetto di rifiuto presentando “VeraBuccia”, un progetto di economia circolare che trasforma gli scarti di frutta in risorse. La sua idea, nata da un errore durante gli studi, ha portato alla creazione di “Ananasse™️”, un materiale bio-based ricavato dalle bucce d’ananas.
Dopodiché, è intervenuta Virginia Padovese, esperta nella lotta alla disinformazione grazie al suo lavoro in NewsGuard, che ha messo in luce i rischi legati all’uso improprio dell’intelligenza artificiale (AI) nel mondo dell’informazione. Ha parlato dell’urgenza di garantire l’accuratezza delle fonti da cui l’AI attinge per combattere il ciclo vitale delle fake news.
Gli architetti Massimo Alvisi e Junko Kirimoto, fondatori dello studio Alvisi-Kirimoto, hanno invece paragonato l’architettura alla natura, sostenendo che gli edifici, come gli alberi, devono adattarsi e comunicare con il loro ambiente. Hanno invitato a riflettere sulla bellezza dell’imperfezione e sulla capacità di un’opera architettonica di accogliere la diversità dei punti di vista.
Ad interrompere il ritmo dialettico della conferenza, è stato Claudio Losghi Ranieri, designer, che ha trasportato il pubblico nell’universo delle sue illustrazioni, realizzandone una proprio lì, sul palco del TEDxBarletta. Durante la sua performance, l’artista è stato accompagnato dalla voce teatrale di Simone Guagnelli, attore e docente universitario, impegnato a interpretare un travolgente testo di Mario B. Attraverso una telecamera posta proprio sul piano di lavoro del disegnatore, è stato possibile spiare l’intimo momento di realizzazione dell’opera, tra curiosità e sgomento.
È seguito Francesco Paolo De Ciglio, professore di “Storia della Scienza” all’università degli Studi di Bari, che ha esplorato il tema dell’emarginazione, partendo dall’antica credenza popolare dei vampiri. Ha invitato il pubblico a dare voce a chi non può più raccontare la propria storia, come le vittime delle guerre o le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo.
Infine, è stato il turno di Alessandro Giammei, docente di “Letteratura italiana” alla Yale University, che ha invece proposto una rilettura del concetto di mascolinità, invitando a considerare una “sorellanza” tra uomini, basata su un tipo più profondo di solidarietà e condivisione, elementi spesso associati all’universo femminile, offrendo una contro-narrazione ai modelli di maschilità tradizionali, spesso improntati sulla rivalità e l’accumulo.
Il palco rosso ha ospitato tre esibizioni musicali: quella del duo indie Legno, con alle spalle oltre 40 milioni di streaming, che ha presentato i brani “In (gin) di vita”, “Affogare” e “Maionese”; quella del polistrumentista e produttore Perenne che ha presentato i suoi singoli d’esordio usciti quest’anno “Pistole Scariche”, “HD” e “Le Corse in Motocicletta”; infine quella del cantautore Lamacchia, partecipante del Festival di Sanremo 2017 nella categoria “Nuove Proposte”, che sul palco del TEDxBarletta ha presentato in versione acustica “Via Padova” e “Non sarà per sempre”. Anche quest’anno il TEDxBarletta si è confermato come un appuntamento di rilevanza nazionale, capace di attrarre a sé un pubblico proveniente da tutta Italia, accumunato nel suo interno dalla voglia di farsi contagiare da una febbre di idee dalla quale lasciarsi ispirare.
«Non è troppo presto -ha concluso Elio Palumbieri, ancora nel pieno dei festeggiamenti per la felice riuscita dell’edizione 2024- stiamo già pensando ai nuovi eventi, sia a quelli invernali, sia a quelli del prossimo anno. A dir la verità, già durante le ultime riunioni d’organizzazione di questo evento, abbiamo iniziato a confrontarci sul luogo e sul tema, con quella continua voglia di migliorare ciò che facciamo e che abbiamo fatto». Dunque, l’invito è sempre quello di tenere sott’occhio i canali social ufficiali del TEDxBarletta, in modo tale da non perdersi anticipazioni in merito ai prossimi appuntamenti.