Questa mattina si è tenuta al cimitero di Barletta la tradizionale cerimonia commemorativa dei defunti, organizzata dall’amministrazione comunale. Un momento solenne, che ha avuto inizio con una funzione religiosa celebrata dall’Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, S.E. Leonardo D’Ascenzo, dinanzi alla Cappella piramidale. Alla cerimonia hanno partecipato il Vice Prefetto vicario di Barletta-Andria-Trani, Sergio Mazzia, il sindaco Cosimo Cannito, il Vice capo missione dell’Ambasciata di Slovenia, Boris Antolic, il generale sloveno Cok e l’addetto alla Difesa della Serbia, Tenente Colonnello Branimir Markovic.

Dopo la celebrazione religiosa, le autorità presenti hanno reso omaggio ai caduti nell’ossario monumentale dedicato ai militari e partigiani slavi caduti durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo monumento, situato all’interno del cimitero comunale, conserva le spoglie di oltre 600 soldati e partigiani provenienti dai territori dell’ex Jugoslavia – in particolare da Serbia, Slovenia, Croazia e Bosnia-Erzegovina. Si tratta di uomini che, prigionieri di guerra, furono deportati e persero la vita nei campi di concentramento fascisti italiani, come quello di Torre Tresca, a Bari. L’ossario, custodito con cura dalla città di Barletta, è un segno di rispetto e memoria verso questi combattenti stranieri che si opposero al nazifascismo, pagando con la vita il prezzo della libertà.

La commemorazione del 2 novembre, che si rinnova ogni anno, rappresenta un momento di riflessione e ricordo, non solo per i cittadini italiani, ma anche per i rappresentanti delle nazioni che vedono in questo ossario un tributo alla memoria dei loro connazionali caduti in terra straniera.

A cura di Giacomo Colaprice