È tornato a riunirsi il Consiglio comunale di Barletta questa mattina presso la sala consiliare di via Zanardelli, un’assemblea piuttosto calda viste le discussioni politiche delle ultime settimane, portando inevitabilmente del Bilancio consolidato. Si è iniziato come sempre con le domande di attualità all’Amministrazione; tra queste la sottolineatura da parte del gruppo PD e di Coalizione Civica nella ancora mancanza di certezza nei tempi per la sostituzione dei montascale indispensabili per i disabili che vogliono attraversare il sottopassaggio di via Imbriani/viale Marconi.

Per tornare a sottolineare la particolare situazione politica che vive la maggioranza di centrodestra, la consigliera Cascella (PD) ha voluto rimarcare come l’ex assessore Scazzeri sia stata “rimossa” dalla Giunta, non è dimissionaria come qualcuno poteva pensare, ma Cannito non ha ceduto alla provocazione e ha ripetuto che la motivazione è soltanto di natura tecnica, non cadendo in un gioco criptico servitogli.

Nuovamente i nodi sono tornati al pettine sul voto, di nuovo, per il Bilancio consolidato 2023. Accuse dall’opposizione, con la sottolineatura che la maggioranza di Cannito ancora una volta si è presentata al voto senza i numeri sufficienti e con il consueto appello di Cannito. Rilevante il ribadire il mancato sostegno da parte del gruppo di Forza Italia, ormai ex maggioranza, e l’accusa respinta da parte del consigliere Cefola (FdI) di aver avviato una ‘campagna acquisti’ nella maggioranza: «Se la campagna acquisti è stata fatta, non è stata fatta da Fratelli d’Italia ma di chi siede alle mie spalle (ndr, inteso il gruppo consiliare di Forza Italia)». L’invito del consigliere Flavio Basile (Barletta al Centro) è di recuperare il perimetro della maggioranza di centrodestra che è cambiato dal 2022; il suo netto “no” al mercimonio delle poltrone, ricostruendo semmai il tavolo di maggioranza con tutti i partiti del centrodestra dello scorso appuntamento elettorale. Con ciò Basile ha annunciato l’astensione all’approvazione del Bilancio, grave per il peso in maggioranza visto che il suo gruppo conta di ben tre voti. «Basile ha tradito – ha risposto con toni accesi il Sindaco – il patto con gli elettori per primo», di fatto rilanciando l’accusa rivoltagli, facendo cenno addirittura ad una promessa per una prossima candidatura alla Regione per lo stesso consigliere centrista.

In aula volano gli stracci con accuse reciproche, sia dall’opposizione sia tra i banchi della ormai ex maggioranza. Non uno spettacolo edificante, inserendo termini come “mercimonio” non proprio consoni a un’Istituzione. Cala il velo con riferimenti a ipotesi di progetti-elettorali già in vista delle prossime elezioni sia regionali che, come viene minacciato, amministrative. Come previsto già dagli interventi dei vari consiglieri, il provvedimento sul Bilancio non è passato, per la seconda volta.

La situazione nella maggioranza peggiora anziché migliorare dopo le nuove nomine in Giunta e di conseguenza i nuovi assetti della maggioranza (hanno votato a favore anche la consigliera Tupputi e Dimonte pur venendo entrambi dall’opposizione).

Discusso poi il Regolamento della Polizia Locale, di fatto degli anni ’90 e aggiornato negli anni 2000, con un emendamento proposto dalla consigliere Stella Mele (FdI) riguardante l’introduzione del TASER in dotazione ai vigili; Wikipedia definisce questo strumento “un dispositivo classificato come arma non letale che fa uso dell’elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli”, comunque ritenuti pericolosi che alcuni consiglieri dell’opposizione hanno riferito come «strumenti di tortura». L’arma è adottata in oltre 100 paesi del mondo e in diverse altre città italiane. Il provvedimento è stato poi approvato con 22 voti favorevoli, il centrodestra ha dunque ritrovato un momento di coesione sul tema.