Domenica 10 novembre 2024, alle ore 19.00, presso la sede dell’Arci “Cafiero”, in via Paolo Ricci, n. 153, a Barletta, sarà presentato l’ultima opera di Giuseppe Lagrasta, “J.L. Borges Italo Calvino. Dialoghi immaginari“, Edizioni Luoghinteriori, Città di Castello, 2024. Moderatrice dell’incontro, Carol Serafino. Letture delle attrici, Michela Diviccaro e Mariella Parlato.
Giuseppe Lagrasta, nell’opera presentata, affronta i temi riguardanti gli strumenti del dialogo e dell’importanza che l‘azione del dialogo assume in questo periodo storico costituito da estrema incomunicabilità e da comunicazioni conflittuali. La difficoltà odierna che sussiste nelle forme del dialogare ha motivato Giuseppe Lagrasta ad esplorare i confini e i limiti del dialogo, attraverso lo studio delle forme letterarie e filosofiche, dialogiche. Il dialogare, è uno dei temi nodali che lo scrittore Giuseppe Lagrasta ha esaminato nel suo ultimo saggio “J. L. Borges Italo Calvino. Dialoghi immaginari”, Edizioni Luoghinteriori, Città di Castello, 2024. Il tema della comunicazione dialogica, approfondito dallo scrittore barlettano, richiama l’attenzione ai dell’analisi del dialogo letterario, quale strumento didattico strategico, per una implementazione innovativa nella relazione di insegnamento- apprendimento. Il dialogare umano e umanante, attraverso lo spirito dialogico che l’autore fa esperire a Jorge Luis Borges e a Italo Calvino, consente di scandagliare una rete di temi e motivi legati alla produzione letteraria dei due scrittori. Attraverso il saggio di Giuseppe Lagrasta, si rilevano le affinità elettive che connotano le narrazioni dei due grandi autori del Novecento ed emerge in modo fattivo il destino che li ha accomunati con opere che possiamo definire ” romanzi di formazione”.
Il dialogo, quale strumento didattico, attraverso la letteratura, pone ai lettori una sfida conoscitiva che rende la letteratura, lo spazio e l’ambiente apprenditivo dedicato per fare “formazione continua, orientata e partecipata”. Dalla lettura dell’opera emerge, altresì, come lo spazio del dialogo stimoli il pensiero narrativo favorendo un viaggio nello ” spazio del narrare”, zona di esplorazione dei destini incrociati che illuminano l’arte comparata dei nostri due autori. Il labirinto, la città, la natura, i mondi fantastici, il deserto e la solitudine, la visibilità e l’invisibilità, l’entropia e il pulviscolare, la memoria e il tempo, costituiscono, tra stupore e passione, la casa delle meraviglie, che stanza dopo stanza, Borges e Calvino hanno costruito, offrendo ai lettori la possibilità di viaggiare nello spazio dell’immaginario e dell’immaginazione. In tal modo sarà possibile ritrovare la forza per scardinare il destino che appartiene agli umani e che gli stessi affrontano con spirito di resilienza e di creatività per vivere il cambiamento e affrontarne la complessità.