Nella notte tra l’11 e il 12 novembre, la Capitaneria di Porto di Barletta, con il supporto della motovedetta CP 730 e sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Bari, ha sanzionato un motopeschereccio intento nella pesca a strascico in una zona vietata al largo di Barletta.
Gli operatori della Polizia Ambientale della Guardia Costiera, supportati da operatori dell’ufficio Locale Marittimo di Trani e Margherita di Savoia, impegnati in una campagna regionale di contrasto alla pesca illegale, hanno elevato una multa di 2.000 euro e sequestrato una rete a strascico di 35 metri, due divergenti e 70 kg di pescato vario. Il prodotto, ritenuto idoneo al consumo umano, è stato donato ad un ente caritatevole locale.
Sono stati anche decurtati sei punti dalla licenza del comandante e sei punti dalla licenza di pesca del proprietario del peschereccio. La normativa, infatti, vieta la pesca a strascico entro tre miglia nautiche dalla costa o entro i 50 metri di profondità, così come nelle aree protette. I controlli della Guardia Costiera proseguiranno nei prossimi giorni per evitare nuove violazioni su tutto il territorio di competenza.