“Il Comune di Barletta e l’Asl di Barletta, Andria, Trani erano assenti alla prima riunione della conferenza di servizi convocata dal Dipartimento Ambiente della Regione Puglia lo scorso 31 ottobre – questo il comunicato diffuso dall’associazione barlettana ambientalista “Comitato No Discarica” a firma di Pino Gissi e Alessandro Zagaria – per il procedimento di rinnovo/riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale relativa alla discarica di rifiuti speciali non pericolosi in contrada San Procopio, a Barletta, proposta dalla società Daisy srl. Tutte le altre parti coinvolte erano rappresentate in quella seduta iniziale: c’erano l’ing. Giuseppe Angelini, l’ing. Maria Gabriella Sfrecola e l’ing. Alessandro Cappucci per il Servizio Autorizzazione Integrata Ambientale della Regione. C’erano poi la dott.ssa Rosaria Petruzzelli e l’ing. Ersilia D’Ambrosio per l’Arpa Puglia e il Dipartimento della Bat; l’avv. Antonello Tarantino, l’ing. Onofrio Lattarulo e l’ing. Simone Del Tosto, rispettivamente presidente del consiglio di amministrazione, consulente tecnico e direttore tecnico della Daisy.
Sembra che l’assenza di Comune e Asl sia dovuta ad un problema tecnico di “comunicazione” da parte di chi ha convocato la conferenza di servizi. Nel corso della seduta, inoltre, è stata esaminata la documentazione fornita dalla società Daisy, proprietaria della discarica autorizzata il 9 dicembre 2008 dall’allora Provincia di Bari (la Provincia Bat non era ancora operativa) ed entrata in esercizio il 26 maggio del 2014. Al 31 dicembre 2023, nella ex cava di calcarenite in località San Procopio, risultano abbancati 235mila metri cubi di rifiuti sui 350mila autorizzati su una superficie di 22mila quadrati.
Giovedì 31 ottobre, nel corso della riunione tenuta in modalità telematica, il Servizio AIA della Regione e l’Agenzia regionale per l’ambiente hanno posto una lunga serie di rilievi all’istanza inoltrata dalla Daisy, che si è impegnata a rispondere entro la metà di gennaio 2025. Seguirà la convocazione di una nuova seduta di conferenza di servizi da parte della Regione; siamo convinti che nella prossima seduta i rappresentanti del Comune di Barletta e dell’Asl di Barletta, Andria, Trani saranno presenti.
Non va dimenticato poi che un’altra ex cava di calcarenite nelle immediate vicinanze della discarica aperta nel 2014 è tuttora interessata da un altro procedimento di trasformazione, questa volta attivato presso la Provincia di Barletta, Andria, Trani. La stessa Daisy srl (controllata dalle società Ecologica e Ambienthesis) progetta di stoccare fino a 563mila tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi su un’area di 46.500 metri quadrati.
Roba da “Lascia o raddoppia?”, insomma: in quella contrada alle porte di Barletta si passerebbe dallo stoccaggio di 374 tonnellate di rifiuti al giorno a ben 600 tonnellate da depositare quotidianamente. Le perplessità sollevate da Arpa, Comune di Barletta e Asl di Barletta, Andria, Trani, nelle specifiche sedute di conferenza di servizi convocate dall’ing. Lorenzo Fruscio, hanno portato alla richiesta di controdeduzioni alla società Daisy srl. Il termine fissato (il 31 ottobre scorso) è trascorso, ma delle osservazioni e della convocazione di una nuova seduta di conferenza di servizi da parte della Provincia Bat non si ha ancora notizia. Qualcuno vorrà aggiornare la comunicazione sullo stato della procedura di rilevantissimo interesse pubblico?”.