Questa mattina, la città di Barletta ha reso omaggio a due figure simbolo della lotta antifascista, Giuseppe Di Vagno e Giacomo Matteotti, con una solenne cerimonia che ha coinvolto scuole e autorità locali.

L’incontro è iniziato alle 9 in Piazza Caduti, dove numerosi studenti e docenti delle scuole locali hanno preso parte al corteo. Tra gli istituti presenti, le scuole “Leontine e Giuseppe De Nittis”, il Liceo Cafiero, il Polivalente “Nervi-Cassandro-Fermi” e il Liceo Casardi. Dopo il raduno in piazza, il corteo si è diretto verso la lapide dedicata a Giuseppe Di Vagno in via Geremia Di Scanno, dove è stata fatta una breve sosta in memoria del politico e intellettuale pugliese, ucciso brutalmente nel 1921.

Il percorso è proseguito ai Giardini “De Nittis”, dove dal 1974 è presente un cippo commemorativo a Giacomo Matteotti, il deputato socialista assassinato nel 1924 per mano fascista. Qui, gli studenti hanno letto alcuni passaggi significativi, creando un’emozionante atmosfera in vista dello svelamento della nuova targa dedicata a Matteotti, finanziata da Coop Alleanza. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, e l’assessora ai lavori pubblici, Lucia Ricatti, che hanno sottolineato l’importanza storica di queste figure e la rilevanza del loro pensiero ancora oggi. In particolare, il sindaco ha ricordato come il messaggio di Matteotti e Di Vagno sia fondamentale per la difesa della democrazia, impegnando la comunità a preservarla ogni giorno.

Un simbolico atto di continuità è stato compiuto durante la cerimonia con la piantumazione di una pianta nei pressi del monumento a Matteotti, a simboleggiare l’impegno costante per la libertà e la giustizia. La mattinata si è conclusa con un evento presso l’Ipercoop alle 12:30, dove sono stati letti celebri passaggi del discorso di Matteotti del 30 maggio 1924, che ricordano la sua battaglia contro la corruzione e per la difesa della democrazia, anche a costo della sua vita. Un’importante occasione di riflessione e impegno per la comunità di Barletta, che ha rinnovato il suo impegno per la memoria storica e per i valori democratici.

A cura di Giacomo Colaprice