È tornato a riunirsi il Consiglio comunale di Barletta, presso la sala consiliare di via Zanardelli, questa mattina. Anche in questa seduta, l’ennesima, il protagonista è stata la mancanza della maggioranza di Mino Cannito, di fatto con una riunione dell’Assemblea che non è riuscita a produrre nulla di concreto, se non a discutere delle domande di attualità poste dall’opposizione.

Tra queste, per cui si è dedicata la prima ora come di consueto, c’è stata l’ennesima questione sulle barriere architettoniche, in particolare riguardante il mancato funzionamento del servoscala presso lo stadio Puttilli, rivolta dal consigliere Doronzo (Coalizione Civica); l’accessibilità al principale luogo sportivo della città deve essere garantita a tutti, oltre alla possibilità di raggiungere i servizi igienici della struttura. Secondo la risposta dell’assessore alle Manutenzioni Lucia Ricatti il servoscala è stato ripristinato lunedì scorso, dovendosi sostituire le batterie dell’attrezzatura per cui sono state impiegate diverse settimane. È inutile ricordare quanto sia necessario offrire la massima attenzione e celerità manutentiva di attrezzature che riguardano il diritto all’accessibilità agli spazi pubblici.

Inoltre, la consigliera Diviccaro (Coalizione Civica) e il consigliere Paolillo (PD) sono intervenuti per richiamare l’assessore alla Cultura Cilli (oggi assente in Consiglio comunale) sulle reiterate assenze dalla Commissione consiliare che lo aveva convocato in più occasioni; i consiglieri, già negli scorsi giorni, hanno diffuso la formale lettera indirizzata al Presidente del Consiglio comunale: l’assessore è risultato assente ai lavori della Commissione «cui è regolarmente invitato […] siano il segno di una mancanza di rispetto e totale mancanza di considerazione umana ed istituzionale […] questo paralizzi i lavori della Commissione» chiedendo al Presidente di ripristinare il corretto comportamento, minacciando di rivolgersi alla Prefettura. Per questo l’assessore sarebbe stato richiamato dal Sindaco che ne ha riportato le proprie scuse.

Un’importante domanda di attualità rivolta all’Amministrazione ha riguardato la presenza di polveri e macchie di colore arancio di natura analiticamente indefinita in area industriale degli scorsi giorni: l’assessore all’Ambiente Riefolo ha riferito che nella giornata di sabato 11 è stato effettuato un sopralluogo dal Nucleo ambientale della Polizia Locale al fine di individuare il raggio di diffusione delle polveri presso via della Misericordia e via del Mare; effettuata una prova di rimozione di queste polveri da Bar.S.A. ma queste si sono dimostrate piuttosto resistenti alla rimozione, come dimostrato anche da un equipe di tecnici inviati da ARPA e ASL per effettuare dei campionamenti. Inoltre, sono in corso delle ispezioni in alcune aziende della zona. Riefolo assicura non appena Palazzo di Città riceverà l’esito, lo comunicherà pubblicamente. Degno di attenzione l’intervento del Sindaco, massima autorità garante della salute pubblica cittadina, in auge anche della sua esperienza di medico e di primario del Pronto Soccorso, ha ipotizzato che queste macchie possano essere di fosforo, per cui non cancerogene. Ovviamente questo è un interrogativo che sarà risolto con i risultati degli analisi da parte dell’organo competente ARPA.

I tanti debiti fuori Bilancio, oltre alla dichiarazione di esistenza di interessi pubblici prevalenti su un suolo di proprietà comunale di via Foggia, sono stati tutti respinti per l’assenza del numero sufficiente in maggioranza (solo 14 voti favorevoli). Ovviamente le opposizioni non hanno mancato di sottolineare la gravità del momento, che crea una paralisi amministrativa, ormai trascinando una situazione da diversi mesi che non si accenna a migliorare.

Prima o poi il Sindaco dovrà prenderne atto e agire di conseguenza; certamente la perentorietà è data soltanto dall’approvazione del Bilancio, quindi ci sono alcuni mesi, ma la serietà politico-amministrativa necessità di risposte e non di inutili convocazioni del Consiglio a spese delle casse comunali.