«Lezioni da seguire nei laboratori, in palestra (precludendone di conseguenza il suo utilizzo), in classi in cui nel caso di pioggia si allaga l’intera aula a causa delle infiltrazioni e sistemi di riscaldamento non funzionanti. Lavori interrotti e mai ripresi, cantieri aperti da molti anni e mai consegnati». E’ quanto denunciato, in una nota ,Lorenzo Miani e Roberto Simone, rispettivamente vice presidente e presidente della Consulta Provinciale degli Studenti BAT.
«La Provincia BAT – aggiungono – ha promesso interventi e soluzioni mai attuati. Gli studenti hanno aspettato a lungo. Hanno temporeggiato e rinviato forme di protesta. Adesso, però, la pazienza sta terminando: alcune comunità scolastiche sono stanche e hanno deciso di manifestare il loro disappunto (il liceo “C. Troya” di Andria alcune settimane addietro e il liceo “Vecchi” di Trani in data odierna). La dignità studentesca non è facoltativa, ma deve rappresentare una priorità della Provincia. In quanto rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti , pretendere il rispetto verso questa dignità, ormai abbondantemente calpestata, è diventato per noi un imperativo assoluto. Desideriamo farci portavoce di tutte le istanze provenienti da ogni scuola della Provincia, ricordiamo infatti quanto il problema dell’edilizia scolastica sia annoso e riguardi tutte le istituzioni scolastiche della BAT. Per questo chiediamo all’Amministrazione provinciale un incontro per confrontarci. Così in una nota congiunta Roberto Simone e Lorenzo Miani rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Consulta Provinciale degli Studenti della BAT, i due concludono sottolineando come «la responsabilità dei disagi non è certamente da attribuibile alle Dirigenze scolastiche da ringraziare, invece, poiché assieme al personale ATA e al corpo docente, si adoperano quotidianamente nella ricerca di soluzioni volte a garantire un ambiente scolastico dignitoso. L’obiettivo da raggiungere è il medesimo e, a scanso di equivoci, vogliamo continuare a perseguirlo assieme».