Sabato prossimo, precisamente il giorno 15 marzo, a Roma a Piazza del Popolo, ci sarà la manifestazione “Una Piazza per l’Europa” e cresce la curiosità su quali saranno le voci che interverranno in rappresentanza delle diverse organizzazioni e comunità. Infatti, si va sempre più allargando la platea delle diverse associazioni nazionali alle rappresentanze trasversali del mondo politico. Unica regola l’esclusiva presenza della bandiera dell’Unione Europea, non di parte dunque, creando “un’ondata blu”, come auspicato dal giornalista Michele Serra che ha lanciato la proposta dalle colonne del quotidiano “La Repubblica”: “Trump accelerando lo scombussolamento degli assetti mondiali. L’Europa si fa o siamo fregati. In una piazza ti senti di appartenere – ha detto di recente il giornalista – ad una comunità, per questo mi rivolgo a progressisti e conservatori”.
Diversi i sindaci d’Italia che parteciperanno. Mino Cannito, sindaco della nostra Barletta, ha più volte espresso vicinanza ai valori europeisti, noto per le sue pubbliche dichiarazioni a favore dell’Unione Europea come baluardo essenziale di pace e libertà. Alla luce di questo, si ritiene importante che l’Amministrazione comunale valuti la presenza di Barletta in questa importante occasione. Non si tratta di una scelta politica e partitica, ma nell’intento degli organizzatori c’è una sostanziale volontà di offrire un segnale storico, che dunque sentiamo di condividere. Deciderà naturalmente Cannito se unirsi con una sua presenza diretta a Roma con gli altri sindaci per esprimere il sostegno della città. È noto che questa arriva in un momento politicamente delicato per la sua Amministrazione, con le tensioni nella sua maggioranza in Consiglio comunale e l’azzeramento della Giunta, che ancora non ha trovato una soluzione. Ma magari questo potrebbe dare un rilancio: non solo la “piccola” politica ma la ”grande” politica.
Indipendentemente dalle dinamiche locali, l’evento del 15 marzo rappresenta un’occasione anche per Barletta per ribadire e guardare ad un’Europa come opportunità, crescita e cooperazione. La presenza di Cannito, fisica o simbolicamente rappresentata, potrebbe rafforzare questo messaggio, inserendo Barletta in un dibattito di respiro nazionale e, perchè no, internazionale.