La Procura di Trani ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’incidente avvenuto nel pomeriggio di lunedì 5 maggio a Barletta, nel quale ha perso la vita un bambino di 4 anni, dopo essere caduto da una bicicletta guidata dal padre. Punto di partenza nelle indagini, i rilievi effettuati dagli agenti della Polizia Scientifica sul luogo della tragedia, la rampa di accesso di un garage condominiale di via Vito Antonio Lattanzio, nel quartiere Patalini.

L’ipotesi di reato potrebbe essere quella di omicidio colposo. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, il piccolo era seduto sul sellino di una bici a pedalata assistita, guidata dal padre. L’uomo, forse a causa di una pendenza, avrebbe perso l’equilibrio, rovinando al suolo.

A seguito della caduta, il bimbo ha battuto violentemente la testa sull’asfalto, riportando un profondo trauma cranico. Con ogni probabilità, non indossava il caschetto protettivo. Da qui la corsa disperata verso l’ospedale “Dimiccoli”, dove però è arrivato in condizioni gravissime. Vano ogni tentativo dei medici di rianimarlo.

Al vaglio della magistratura, anche le informazioni raccolte dai poliziotti nel nosocomio barlettano e dalle persone che hanno prestato i primi soccorsi al bambino. Gli inquirenti stanno valutando tutte le circostanze legate alla caduta, con particolare attenzione alla sicurezza del trasporto e alle condizioni della bici, che è stata sottoposta a sequestro.

Intanto ieri, con un straziante messaggio pubblicato su Facebook, la mamma del piccolo ha ricostruito l’accaduto, chiedendo sensibilità e umanità in merito a questa drammatica vicenda. “Vi chiedo solo di rispettare il nostro dolore – scrive la donna – e se volete, fate una preghiera per il nostro angelo”.