«Sul sito web del Comune di Barletta, nella sezione “Amministrazione Trasparente”, tutto c’è tranne che trasparenza: dichiarazioni che richiamano parametri di confronto di anni precedenti, che però poi non ci sono; dati parziali anziché riportati nella loro completezza; cifre e comunicazioni datate, mentre la norma raccomanda tempestività. I cittadini, invece, hanno il diritto di conoscere chi li governa e quello che fa».

Lo dichiara il segretario del PD Puglia, Domenico De Santis, denunciando le lacune nella gestione del portale istituzionale del Comune di Barletta.

De Santis richiama il decreto legislativo 14 marzo 2013, numero 33, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” che, fra le altre cose, prevede l’obbligo, da parte delle pubbliche amministrazioni, di inserire nel proprio sito istituzionale la sezione “Amministrazione Trasparente”, su cui pubblicare informazioni e documenti sull’attività amministrativa e su patrimonio, redditi e indennità di chi ricopre cariche pubbliche.

«L’applicazione di tale norma, però, nel caso del Comune di Barletta, appare lacunosa e lo si evince per esempio nel confronto con la medesima sezione del Comune di Andria, molto più chiara e completa», prosegue il segretario del PD Puglia.

De Santis conclude con una serie di interrogativi: «A cosa sono dovute tali difformità di applicazione della norma? Il testo legislativo incorpora anche la selettività dei destinatari? La sua piena applicazione non contribuirebbe invece a realizzare davvero una amministrazione più trasparente e vicina ai cittadini?».