Tra i risultati raggiunti Carmine Doronzo rivendica la buona riuscita della raccolta "Porta a Porta" di cui con Sinistra Unita è sostenitore della prima ora

“E ora come faremo?”, “E’ troppo complicato, e poi queste buste di tanti colori, ci si imbroglia facilmente!”, “E gli anziani? Per loro sarà impossibile!”, “E l’umido? Mica possiamo tenerlo tanti giorni in casa”. Un anno e mezzo fa, era l’ottobre 2014, queste frasi risuonavano in ogni angolo della città, la raccolta differenziata porta a porta stava per entrare a pieno regime ed il dibattito su quello che sarebbe stato l’impatto di una novità così importante per un cittadino abitudinario qual è quello barlettano catalizzava l’attenzione di tutti i media.

Oggi, un anno e mezzo dopo, i riflettori sull’argomento sembrano essersi spenti e seppur con tutte le criticità del caso, la raccolta differenziata porta a porta pare essere entrata a far parte quasi a pieno regime della vita quotidiana dei barlettani.

A dimostrarlo sono i dati forniti da Bar.s.a. che indicano un risultato assolutamente lusinghiero per il Comune di Barletta, capace di differenziare il 71,41% dei rifiuti. Tale percentuale ha collocato la città della Disfida tra i migliori comuni delle sue dimensioni e le ha permesso di ricevere un riconoscimento ufficiale come la Menzione speciale ‘Start up’ nella VII Edizione di “Comuni Ricicloni” della Puglia, promossa da Legambiente con la Regione Puglia e l’Anci. Per la precisione, alla città di Barletta è stato riconosciuto “di aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo ad ottenere, in almeno uno degli ultimi quattro mesi del 2014, una percentuale pari o superiore al 65% di raccolta differenziata”.

Ovviamente, nonostante i lusinghieri risultati, le criticità non mancano. In questi ultimi giorni Bar.s.a. per continuare l’opera di sensibilizzazione ha provveduto all’affissione di manifesti recanti indicazioni circa il corretto smaltimento dei rifiuti con riferimento alla frazione plastica. Nei prossimi giorni saranno invece affissi manifesti con indicazioni riguardanti anche le altre frazioni (umido, secco residuo) e ciò sta ad indicare come ancora molti siano i dubbi dei cittadini circa il corretto smaltimento dei rifiuti.

Manifesto affisso da Bar.s.a. per continuare la sensibilizzazione
Manifesto affisso da Bar.s.a. per continuare la sensibilizzazione

 

Assolutamente evidenti e sempre attuali sono anche e soprattutto i problemi dovuti allo smaltimento irregolare di rifiuti indifferenziati in varie zone della città (prevalentemente periferiche) che rendono in parte vani i grandi risultati raggiunti, risultati che a sentire le voci impaurite ed i dubbi dei barlettani, 17 mesi fa parevano assolutamente impensabili.

Ndr. Nei prossimi giorni approfondiremo l’argomento con l’amministratore unico della Bar.s.a. Luigi Fruscio.

a cura di Adriano Antonucci