Prima volta in Puglia affinché da Barletta parta un messaggio di pace universale, riunendo nel nome della cultura e della storia Roma e Tunisi. È importante riconoscere il significato attribuito a una mostra unica nel territorio pugliese, che vuole insistere sul viaggio di Annibale, compiuto tra i 218 e il 203 a.C., interpretandolo innanzitutto come una spettacolare esperienza di vita, portandolo ad incontrare le popolazioni più diverse attraverso l’Italia e non solo, muovendo da Cartagine sua terra di provenienza, di cui era illustre generale. «L’ispirazione di tale percorso espositivo nasce anche come risposta ad un quesito posto nella semplicità di una visita romana da parte di studenti barlettani al Quirinale – ha detto il sindaco Pasquale Cascella ieri mattina in conferenza stampa nelle vesti di padrone di casa, anche come detentore dell’interim dell’assessorato alla Cultura – dove è custodito il busto di Annibale, accostandolo al busto di Federico II che Barletta possiede». Dunque il viaggio di un genio militare, di un uomo di guerra, che porta a riflettere sugli interessi politici ed economici che determinano la distruzione della pace; la strategia militare che condusse Annibale a trionfare sull’esercito romano nella battaglia di Canne il 2 agosto 216 a.C., è ancora oggetto di studi come esempio di strategia militare virtuosa che condusse alla vittoria su un esercito ben più numeroso.

Annibale, un viaggio, inaugurazione 1 agosto 2016 IMG_20160801_125306 IMG_20160801_200535 IMG_20160801_200700Un esempio di notevole impegno svolto tra le istituzioni locali e nazionali per realizzare una mostra importante non solo per gli amanti dell’antichità, ma soprattutto per coloro che vogliono assaporare la grandezza di questo nobile condottiero cartaginese, rileggendo il suo viaggio come un percorso tra le culture e le esperienze di allora come di oggi. Al centro dell’esposizione, anche fisicamente, vi è senza dubbio lo straordinario busto marmoreo (risalente alla Capua del XVII secolo) custodito solitamente nei saloni del Quirinale dove i nostri presidenti della Repubblica richiamano ad uscire dai vecchi recinti ideologici per vivere da europei le sfide del nostro tempo, a essere europei con il respiro mediterraneo, quindi vicino a dove vengono ricevuti i rappresentanti istituzionali degli altri paesi, è oggi reduce da un’esposizione dal museo del Bardo di Tunisi di cui sono noti i recenti attentati terroristici (18 marzo 2015); un’opera di particolare bellezza artistica, rappresenta la più probabile rappresentazione del condottiero simbolo di quel particolare momento per Roma di cui abbiamo memoria nei libri scolastici. Ieri mattina è intervenuto anche Giuliano Volpe, Antimo Cesaro, Sottosegretario ai Beni e alle attività culturali e alla Turismo.«Un percorso espositivo ‘diverso’dal normale punto di vista» ha assicurato la curatrice Filli Rossi che ha collaborato con Giovanni Brizzi, Angela Ciancio e Luigi Malnati, traendo spunto da un recente libro di Paolo Rumiz, di cui prende peraltro anche il nome, si apre in occasione del 2232º anniversario della famosa battaglia di Canne; la mostra è visitabile fino al 22 gennaio prossimo, negli spazi suggestivi dei sotterranei del Castello di Barletta rievocando la vita e la straordinaria impresa del generale punico Annibale Barca, figura mitica nel contesto mediterraneo. Otto le sezioni principali che costituiscono il percorso espositivo, tra testi di approfondimento, immagini, reperti e video-installazioni; tanti i reperti presenti nella mostra, prestati da musei italiani ed esteri compreso il Louvre di Parigi e il museo egizio di Torino. Giovanni Brizzi, uno dei massimi studiosi delle battaglie dell’antichità, intervenuto per l’inaugurazione nella serata di ieri, ha presentato il suo ultimo libro “Canne. La sconfitta che fece vincere Roma”, edito da Il Mulino, in un’interessante conferenza molto appassionata e sentita presso la Sala Rossa “Vittorio Palumbieri” del Castello, alla presenza di Giuliano Volpe, ordinario presso l’Università di Bologna, e Fabrizio Vona, responsabile del Polo Museale di Puglia, polo museale in cui Canne è stata recentemente inserita. Nelle prossime settimane sarà inserita nella mostra la corazza di bronzo dorata del III-II sec. a.C. proveniente dal museo del Bardo, attualmente rappresentata in immagine. Presenti alla serata anche il Prefetto, Clara Minerva, e l’europarlamentare Elena Gentile.

IMG_20160801_192140 IMG_20160801_192031 IMG_20160801_191852 IMG_20160801_191840La mostra è promossa dal Comune di Barletta con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Regione Puglia, Agenzia di Coesione Territoriale, sotto l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica. L’auspicio è che l’esposizione contribuisca a una migliore possibilità di fruizione dell’area archeologica di Canne della Battaglia, in grado di rispondere alla crescente domanda di economia culturale e turismo, grazie alla quale il futuro della città appare certamente più roseo. Anche l’accessibilità della mostra appare più curata, anche nei confronti dei disabili, provvedendo a un sistema di prenotazione che garantisca agli stessi l’accesso alla visita, tuttavia questo sottolinea ancora di più l’importanza di provvedere rapidamente e urgentemente alla rimozione degli ostacoli, come previsto dalla legge, garantendo la piena fruibilità di tutti gli spazi del castello di Barletta attraverso l’istallazione di un ascensore per rispondere appieno a quella domanda di accoglienza di tutti, oltre che di legalità.

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