«Nessuna via sia dedicata ad un fascista»: non usa mezzi termini Michele Rizzi, coordinatore regionale di Alternativa Comunista, per contestare la cdecisione del Comune di Barletta di dedicare una strada a Domenico Senatore, Maggiore della Regia Aeronautica e medaglia di bronzo al valor militare, morto nel 1941 in un incidente aereo.

«In un clima di forte  revisionismo storico e politico dove il qualunquismo mette assieme valori di destra a quelli di sinistra, la commissione toponomastica del Comune di Barletta-prosegue la nota di Rizzi-con l’ok della Giunta comunale nella seduta del 4 agosto del corrente anno, decide di dedicare una via al fascista Domenico Senatore. Il tutto accade nella quasi indifferenza generale, in una società quasi addormentata e assopita, quasi rassegnata al sistema esistente che fa e disfa tutto quello che vuole. Per noi di Alternativa comunista, invece, chi è stato parte di un regime massacratore di operai, razzista e antipopolare, non può di certo essere rappresentato nemmeno su una targa di una via della città. Piuttosto questa via noi la intitoleremmo a tutte le donne vittima del maschilismo e del femminicidio quale piccolo segno contro il dilagare di attacchi fortissimi contro il diritto delle donne a vivere senza l’oppressione di genere».