«In tema di buona amministrazione, così come per imprese e famiglie, anche per il Comune il primo passo da compiere è la redazione del Bilancio – questa la nota del gruppo interno al PD, Spazio Democratico, distante nello stesso modo dai consiglieri regionali Filippo Caracciolo e Ruggiero Mennea – che  traduce nel tempo il programma elettorale in fatti concreti, secondo procedure e scadenze indicate dalla Legge. Il Bilancio deve essere approvato, di norma,  entro il 31 dicembre di ogni anno, ma anche per l’esercizio 2017, con Decreto Legge 244/2016, il termine è stato differito al 31 marzo 2017. Va da sé che, senza un Bilancio, diventa difficile indirizzare l’attività amministrativa, e per i cittadini non è possibile valutare quelle attività e se siano in linea con il programma elettorale su cui hanno espresso il proprio voto. Ecco perché oggi siamo ad invitare l’Amministrazione a far presto, ad approvare il Bilancio in Giunta e trasmetterlo quindi all’approvazione del Consiglio Comunale, consentendo ai partiti e ai movimenti politici, oltre che a tutti i cittadini, di “leggerlo” ed eventualmente emendarlo.

Non possiamo, inoltre, non guardare agli ultimi episodi di cronaca cittadina, quali il taglio degli ulivi nell’area della ex cartiera e di riflesso le aspettative dei proprietari di quei suoli, l’inquinamento della falda e dell’aria nella zona industriale caratterizzata dalla presenza di aziende chimiche, il ciclo della la combustione di rifiuti nella stessa zona industriale. Temi vitali per la città che portano all’altra questione che si vuole affrontare, quella legata al Piano Urbanistico Generale (PUG) e al propedeutico Documento di Programmazione Preliminare (DPP), con il quale l’Amministrazione detta gli indirizzi strategici dello sviluppo urbanistico futuro della Città e consente principalmente di accedere tempestivamente ai Fondi Europei, Nazionali e Regionali all’uopo stanziati per la realizzazione/sviluppo degli ambiti strategici in esso contenuti. E’ un documento preliminare che non esclude la possibilità di apportare cambiamenti, rettifiche, approfondimenti durante le varie fasi di lavoro che porteranno alla definizione del Piano Urbanistico Generale stesso. Senza l’approvazione del DPP non sarà possibile descrivere/disegnare alcun Piano Urbanistico per il futuro della nostra Città e, cosa più importante per gli operatori del settore, non sarà possibile programmare alcuna attività di istruttoria di pratiche per l’ottenimento di finanziamenti per la realizzazione di opere strutturali di interesse pubblico e/o privato. Anche su questo tema, per i riflessi diretti che ha sul mondo del lavoro e della qualità dell’ambiente ed in generale della vivibiltà della città, chiediamo all’Amministrazione di procedere celermente per la sua approvazione in Giunta e in Consiglio Comunale, per consentire a tutti i portatori di interesse (cittadini, operatori economici, rappresentanti politico-sindacali) di potersi esprimere in merito ed eventualmente indicare integrazioni o correzioni. Infine, l’invito all’Amministrazione a completare gli interventi sulle opere pubbliche in corso, con particolare rilievo alla Scuola D’Azeglio, e a cogliere le diverse opportunità di finanziamenti pubblici per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale. Si apra nell’immediato – conclude la nota – il confronto con la città e gli attori sociali e politici, con l’obiettivo di chiudere al più presto questa fase programmatica e avviare lo sviluppo di Barletta che traguardi il 2020 e la proietti nel prossimo decennio».