Intervista a Giuseppe Gammarota

«La nota diramata agli organi di stampa dal Consigliere Basile a proposito dei dehors, è davvero singolare. Mi viene in mente un western degli anni 80 “Per un pugno di dollari”, solo che in questo caso i dollari vengono sostituiti dai voti». Così l’assessore Gammarrota comincia la sua nota di risposta a quanto dichiarato da Flavio Basile circa la questione dehors.

«Mi chiedo, è “per un pugno di voti” che si scrive e si dichiarano cose che sono assolutamente prive di alcun fondamento? Atteso che io e l’assessore Lasala abbiamo affrontato e stiamo affrontando quotidianamente una situazione che definire critica rasenta l’eufemismo? Che abbiamo consumato diversi incontri con associazioni di categoria e riunioni con le varie commissioni consiliari, proprio per arrivare ad una serie di proposte condivise da portare in Consiglio?

Il regolamento comunale vigente, per troppo tempo, è stato fortemente disatteso da parte di alcuni operatori e la necessità di mettere mano allo stesso, per sottoporre in Consiglio Comunale le eventuali integrazioni e/o correzioni, è un’esigenza che non appartiene solo agli operatori del settore, ma all’intera comunità.

In questi mesi abbiamo raccolto diversi pareri, non solo quelli dei diretti interessati, ma anche quello di cittadini comuni, compresa la soprintendenza, la quale è intervenuta invitando l’amministrazione ad essere più attenta al rispetto e al decoro delle aree pubbliche del Centro Storico, partendo dal presupposto che le piazze non sono state create per soddisfare solo le esigenze dei locali pubblici, ma devono convivere con le esigenze dell’intera Comunità, che dell’agorà ha assolutamente bisogno.
Parlando poi di turismo, vorrei tranquillizzare il consigliere Basile e chi ha scritto che il turismo nella nostra città è morto, che non solo non è morto, ma che al contrario è vivo e vegeto e lo dimostrano i documenti ufficiali e le registrazioni che vengono fatte, dalle quali si evince che le presenze con provenienze diverse sono in netto aumento, che i turisti alloggiano sempre più nei nostri B&B, nei nostri alberghi, frequentano i nostri locali e si godono gli attrattori culturali che sono il vanto della nostra città.

A proposito, in occasione del venerdì Santo, ospiteremo a Barletta una decina di giornalisti di testate turistiche che assisteranno alle processioni e visiteranno la città. Questa occasione è il risultato di un bando regionale a cui abbiamo partecipato con i Comuni di Ruvo e Corato, risultato vincente dall’assessorato regionale al turismo che lo ha anche finanziato.
Stiamo lavorando molto anche in questo settore e un esempio ne è la seconda edizione della carta dei lidi balneari e della brochure dei B&B. Nel padiglione della Regione Puglia alla Borsa Internazionale del Turismo, si parlerà dei nostri eventi, dei nostri attrattori e soprattutto di ciò che si intende fare per la Disfida 2017. Tutto nell’ottica di essere fortemente consapevoli che questo settore, è strategico per la nostra economia. Dobbiamo partire dal presupposto che i primi turisti siamo noi.

Vorrei anche intervenire sulla sterile critica circa la rotonda realizzata in via delle Belle Arti. Ma davvero non ci si è accorti che quella rotonda serve a fornire una migliore veicolazione a chi ci abita, ci lavora e soprattutto alle scuole? In prossimità è stata liberata un’area pubblica, occupata abusivamente da molto tempo e la stessa creava notevoli disagi, e questo è merito della continua attenzione che stiamo avendo sul territorio.

Va comunque precisato che molti operatori hanno sempre rispettato le indicazioni del regolamento e che loro stessi sono stati vittime di chi il regolamento lo ha interpretato e vorrebbe interpretarlo a modo proprio.
Noi siamo dalla parte di coloro che svolgono la loro attività con passione e dedizione, rispettosi delle proprie maestranze e dei luoghi sui quali operano (specie se pubblici). Questi imprenditori sono il vanto della nostra città.

Con il collega Lasala abbiamo lavorato molto e fatto molte cose a cominciare dalla pedonalizzazione della controstrada della litoranea Pietro Mennea, tutte nel sacrosanto interesse della nostra Comunità e non di una parte di essa. Questo è lo spirito che ci ha sempre accompagnato e stia certo il Consigliere Basile, che il Sindaco non ha alcun bisogno di stimolarci per la risoluzione di una questione che noi per primi riteniamo prioritaria e che ci auspichiamo venga risolta il più presto possibile. I tempi non dipendono solo da noi, ma ci sono le procedure da rispettare. Nel contempo un regolamento lo abbiamo ed è lo stesso che è in vigore da tempo a cui gli operatori devono attenersi.

La tempistica dovuta al rilascio delle autorizzazioni “temporanee” è determinata dai tempi tecnici necessari , che sono in capo ai dirigenti e non certamente agli assessori.
Sono certo che i dirigenti svolgono al meglio il loro compito nella consapevolezza che le attività imprenditoriali hanno bisogno di organizzarsi per la stagione ormai avviata, ma che le regole devono essere preventivamente osservate nel rispetto di tutti».