Religione, ma anche mistero. Suggestione, ma soprattutto fede. I riti della settimana della Santa nel territorio della Puglia Imperiale, testimoniano tradizioni religiose e forme di culto che affondano le loro radici in epoche molto antiche, ed esaltano lo spettatore per bellezza e drammaticità. Una storia universale, che prende forma in complessi rituali che vedono protagoniste Confraternite e Congregazioni, e durante i quali vengono spesso trasportate reliquie preziosissime. E’ con queste premesse che è stato ammesso a finanziamento nell’ambito dell’avviso pubblico della Regione Puglia, il progetto “Custodi della tradizione: esperienze di fede, misticismo e folklore durante la Settimana Santa nella Puglia Imperiale”, educational tour per giornalisti ed opinion leader organizzato e coordinato dall’area turismo del Patto Territoriale nord barese-ofantino in collaborazione con i Comuni di Corato (Comune proponente del progetto), Barletta e Ruvo di Puglia, tutti associati nell’area turistica della “Puglia Imperiale”.

Il tour, finanziato dalla Regione Puglia, abbina ai momenti di spiritualità le esperienze di scoperta delle antiche tradizioni, della cultura locale,conoscenza del patrimonio materiale e immateriale e di quello enogastronomico delle città coinvolte, offrendo agli ospiti uno spaccato reale non solo degli eventi legati alla tradizione pasquale, ma anche dei prodotti e servizi di ospitalità e di accoglienza che la destinazione turistica è in grado di offrire ai propri ospiti anche in periodi di “bassa” stagione, con l’obiettivo di aumentare la competitività della destinazione Puglia sia in Italia che all’estero. Nell’ambito del tour sono previste diverse azioni di co-marketing, in collaborazione con vari soggetti del territorio pubblici e privati, che contribuiranno ad arricchire e rendere maggiormente coinvolgente e memorabile l’esperienza degli ospiti.

In particolare a Barletta il tour prevede:

-La partecipazione alla Processione Eucaristica che si avvia dalla Cattedrale di Santa Maria Maggiore e si snoda per le principali vie della città nella tarda mattinata del venerdì santo. Questa processione cominciata il Giovedì dall’anno 1504, rimessa al Venerdì verso il 1548 rappresenta un rito unico visibile soltanto a Barletta. Infatti, per speciale dispensa pontificia, è consentito ai canonici di Santa Maria di portare per le strade di Barletta il Santissimo Sacramento, venerato in un’urna argentea affidata a quattro diaconi canonici scalzi in segno di penitenza. Fu la devozione dei barlettani nei confronti del Santissimo Sacramento a istituire questa imponente processione penitenziale, alla quale partecipano tutte le Confraternite della città e l’intero corpo sacerdotale. A differenza di tutte le altre processioni del territorio, a Barletta non si trasportano le statue dei cosiddetti “Misteri”, ma si consuma da sempre il rito della venerazione dell’Eucaristia proprio durante le ore della Passione di Cristo, per eccezionale concessione della Santa Sede.