E’ pubblicato sul sito del Comune il bando per richiedere il contributo fitto casa (annualità 2015).

Le domande dovranno essere indirizzate al Comune di Barletta – Ufficio per la CASA – Viale Marconi, 31 – e consegnate, anche tramite i Sindacati, Caf, Patronati e Associazioni, al Settore Manutenzioni – Ufficio Casa, entro le ore 18,00 del 31 agosto 2017 (farà fede il timbro di accettazione) oppure essere spedite a mezzo raccomandata A.R. sempre entro il 31 agosto 2017 (farà fede il timbro postale di spedizione) pena l’esclusione.

Il bando e i modelli di domanda sono disponibili presso:
• Ufficio per la CASA – Viale Marconi, 31 (tel. 0883/310662/661 – fax 0883/310633);
• Ufficio Relazioni con il Pubblico – C.so Vitt. Emanuele, 94 (tel.0883/578464-578488);
• Sul sito internet del Comune di Barletta – Settore Manutenzioni – Ufficio Casa (www.comune.barletta.bt.it)
Per la compilazione della domanda i cittadini possono rivolgersi ai sindacati, caf, patronati e associazioni presenti sul territorio.

«Anche quest’anno i cittadini di Barletta potranno ricevere il contributo “Fitto casa” – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Marcello Lanotte. Come sempre l’Amministrazione comunale ha previsto proprie risorse economiche, al fine di ottenere un incremento, di un ulteriore 20%, sulla quota del contributo regionale. In tal modo siamo convinti di supportare quei cittadini che, con onestà e difficoltà, continuano a sostenere il costo della locazione della propria abitazione per garantire l’unità delle proprie famiglie. Peraltro, l’attenzione dell’Amministrazione sulle politiche abitative è di tutta evidenza, considerando il sostegno all’autocostruzione, l’assegnazione degli alloggi dell’ex distilleria agli anziani aventi diritto, nonché la prossima consegna dei 24 alloggi popolari e l’aggiornamento della graduatoria generale per l’assegnazione di alloggi di edilizia popolare. A questo va aggiunto che, con l’avvio dal 1° Agosto del sostegno economico previsto dal Reddito di dignità, la città di Barletta costituisce un esempio virtuoso in tutta la Regione Puglia, sia per celerità amministrativa che per numero – ben 262 – di beneficiari».