Ruggiero Quarto

A pochi giorni dal voto, al termine di una campagna elettorale breve, difficile, per i toni usati anche a livello nazionale, e che questa legge elettorale ha costretto quasi in un corpo a corpo diretto fra i candidati, giunge un ulteriore spunto di polemica. Già nelle scorse ore la Gazzetta del Mezzogiorno ha dedicato un articolo intitolato al “caso Quarto”, riferendosi al candidato all’uninominale per il nostro collegio al Senato, il prof. Ruggiero Quarto, con il Movimento 5 Stelle. La questione è stata cavalcata dai candidati della coalizione di centrodestra, in particolare dal suo diretto competitor Sergio Silvestris, in una conferenza stampa organizzata nella giornata di ieri. La questione non richiama riferimenti d’illeciti, ma un concetto di “incoerenza” come lo definiscono gli accusatori. I fatti riguardano una faccenda di circa una decina di anni or sono, precisamente il 2007, quando un progetto della Trevi Energy vuole realizzare un parco eolico off shore da 50 turbine nel mare del golfo di Manfredonia. Il progetto ha richiesto uno studio geosismico alla Geoprospector srl, società dei fratelli Alberto e Ruggiero Quarto, oggi in liquidazione. Nulla di strano, se non che questo progetto è stato fortemente osteggiato dal Movimento 5 Stelle che ha scelto lo stesso professore di geofisica di Barletta come candidato. Quarto, dicendosi divertito da questa sterile polemica che non ha alcun senso, ha affidato ai social network una sua risposta, che riportiamo di seguito:

«Il “caso Quarto” secondo qualche giornale dovrebbe consistere in “un clamoroso corto circuito della coerenza politica”. Quale? Lo spiego: una società di esplorazioni geofisiche (in liquidazione da luglio 2016) di cui sono socio, nel 2007 (dunque 11 anni fa!) ha eseguito, SU COMMISSIONE DI AZIENDE ESTERNE, un’indagine geosismica sui fondali del Golfo di Manfredonia per un progetto di pale eoliche sempre delle suddette aziende esterne. Dov’è il caso? Sarebbe paradossale se un’azienda prima di accettare un incarico dovesse fare un’assemblea dei soci per stabilire se il committente è simpatico o no o il progetto, che nemmeno conosce nei dettagli perché realizzato dall’azienda committente, sia condivisibile! Il parallelo con il mondo professionale sarebbe ancora più ridicolo se pensassimo ad avvocati penalisti tutti “complici” dei propri clienti, compresi assassini ed evasori! Ma davvero ci vuole una mente eccelsa per comprendere la deontologia professionale? Di sicuro i cittadini la capiscono! E ciò mi fa stare sereno. La mia coerenza politica è storia pubblica e trasparente. Solo a persone molto distratte o in malafede può essere sfuggito il mio impegno quarantennale a totale favore dell’ambiente. Tutto ciò per sensibilità ecologista, ma anche grazie al mio lavoro, che mi ha permesso di conoscere il mio territorio palmo a palmo, pietra per pietra e ciò, da senatore, mi servirà per tutelare e valorizzare i nostri strepitosi beni ambientali. Proprio quel capitale naturale trascurato e compromesso dalle politiche governative (mare in primis!). La rivalutazione ambientale sarà la base per uno sviluppo ecosostenibile e duraturo del nostro territorio che PERSONALMENTE ritengo assolutamente NON COMPATIBILE con insediamenti eolici o fotovoltaici massivi.

Sappiate che quando per 65 anni il faro luminoso della tua vita è stato l’amore, solidarietà, condivisione, bene comune, i “corto circuiti” non sono possibili. Tutto al più potrei provocarli in chi vuole la sopravvivenza di comportamenti politici autoreferenziali. Io non posso che ringraziare il M5S anche per queste lezioni di vita sull’informazione in questo Paese, per essere un formidabile terreno fertile per i miei principi ed un ariete per abbattere, finalmente dopo decenni, i mali della politica italiana! Dal momento che ho potuto constatare con estremo piacere l’improvviso interesse per le tematiche ambientali di candidati come Sergio Silvestris (FI) o Michele Bordo (PD), componenti di partiti che fino ad oggi “non hanno brillato” a favore delle politiche ambientali del nostro territorio, sono ben lieto di invitarli ad un dibattito pubblico sul tema Ambiente, così ciascuno potrà esporre le proprie idee e proposte davanti ai cittadini».