Per Basile rra le soluzioni per l'incremento della ricettività c'è la maggiore valorizzazione del centro storico

Il suo fascino è noto in tutta la Puglia e non solo, il castello di Barletta è infatti uno dei simboli della città della Disfida, ancora oggi luogo fondamentale di cultura, svago e divertimento. L’imponente struttura conserva al suo interno una serie di luoghi dall’incredibile fascino, mantenuti intatti sino ai giorni nostri grazie alle numerose ristrutturazioni che sono state effettuate.

Realizzato in epoca normanna, il castello svevo compare per la prima volta in un documento risalente al 1202, mentre dal 1240 il decreto imperiale include la struttura di Barletta tra quelle appartenenti al giustizierato della Terra di Bari, per volere di Federico II che apportò alcuni importanti cambiamenti, come la costruzione della domus sull’ala est, nel periodo in cui vi risiedette per bandire la V Crociata. Su alcune lunette delle finestre del castello è scolpita infatti un’aquila che tiene la sua preda tra gli artigli, simbolo federiciano per eccellenza.

Il controllo della struttura, poi passato agli Angioini, vide un’importante ristrutturazione, la costruzione della cappella e di mura difensive a circondare l’intero edificio, per renderlo più resistente dal punto di vista militare. Gli Aragonesi irrobustirono ulteriormente la cinta muraria, conferendo alla struttura quell’impostazione simmetrica e fortemente caratteristica che ancora oggi conserva. Carlo V chiese un rafforzamento dell’area del castello più esposta ai pericoli. Numerosi i rimaneggiamenti con diverse operazioni di restauro, alcune delle quali partite negli anni ’70 si sono concluse solo pochi anni fa, consentendo alla popolazione di usufruire di una delle più belle strutture del genere presenti in tutta la regione.

Attualmente all’interno del castello di Barletta si svolgono alcuni tra gli eventi culturali più affascinanti ed importanti della città; sono ospitate mostre temporanee, ed una permanente, con il Museo Civico, vi risiede la biblioteca comunale, mentre nelle misteriose sale dei sotterranei di sovente prendono vita suggestivi spettacoli teatrali ed eventi culturali di vario genere, per un luogo che ancora oggi si presta ad essere ammirato, visitato e vissuto.