Maestoso si staglia nelle vicinanze della costa barlettana, il porto di Barletta è un’iconica forma simbolo della città della Disfida. Numerosi gli artisti che nel corso del tempo ne dipinsero i tratti, i fotografi che immortalarono in passato e immortalano ancora adesso lo scorrere placido delle nuvole al tramonto sulle affascinanti forme del porto. Diverse testimonianze storiche hanno favorito la nascita di una teoria secondo la quale a partire dal IV secolo a. C. la popolazione illirica indoeuropea dei Bardei, si stabilì sulle coste barlettane. Furono gli stessi a costruire un molo, mai rinvenuto.

Altri storici sostengono che la costruzione del porto sia da datare intorno all’anno 1000 a. C. e da attribuire agli abitanti di Canosa intenti nella ricerca di uno sbocco sul mare favorevole al commercio. In età romana infatti il porto di Barletta fu sicuramente il porto di riferimento della città di Canosa. Le testimonianze parlano di un ampliamento tra il III ed il IV secolo, per l’insufficienza del porto nel rispondere alle esigenze di capienza. Un periodo molto prospero per Canosa e Barletta nel corso del quale il porto viene definito anche Caricaturo di Barletta.

Anticamente il porto presentava già un braccio che congiungeva il mare e la terraferma, con orientamento verso nord-est, poggiato su enormi blocchi squadrati, legati tra loro con del ferro. Una diga proteggeva le navi ancorate nel porto, ampliata poi nel 1300 da Carlo II d’Angiò. Gli Angioini attuarono numerosi interventi con i quali resero più sicuro il porto; l’area portuale fu restaurata nel XVIII secolo (epoca nella quale venne costruita Porta Marina e che portò alla luce il problema dell’insabbiamento del bacino che ostacolava l’ormeggio).

La città dichiarata stazione navale nel 1798 vide la costruzione del faro nel 1807. Diversi i progetti che naufragarono nel corso degli anni, sarà solo nel 1869 che un’analisi dell’ingegner Tommaso Mati diventerà un progetto definitivo i cui lavori inizieranno solo nel 1880 per concludersi l’anno successivo. Nonostante le numerose crisi nel corso degli ultimi anni, il porto di Barletta resta un vero e proprio punto di riferimento che sta riscontrando un nuovo ed importante fervore commerciale. Indimenticabili le immagini della teleferica con la quale il sale proveniente dalle Saline di Margherita di Savoia viaggiava per poi raggiungere terre straniere, immortale l’immagine di un luogo sinbolo della città di Barletta. Consigliatissima una visita guidata quando possibile nel corso dell’anno.