Diffusa negli scorsi giorni da Il Sole 24 Ore, la classifica sulla qualità della vita in Italia ha portato a raccontare il Bel Paese attraverso una particolare prospettiva, con la quale sono stati enfatizzati punti forti e sottolineati i punti deboli. Per la graduatoria sono stati considerati 42 parametri, degli indicatori su cui sono state misurate le performance delle città italiane, attraverso i quali è stata scattata una precisa “fotografia del nostro Paese” nel 2018.

In particolare tutta la regione Puglia ha riscontrato delle posizioni davvero preoccupanti, con le province di Foggia e Taranto in fondo alla classifica e la provincia Barletta-Andria-Trani al 99° posto. Insomma l’istantanea della nostra provincia non è risultata particolarmente entusiasmante per quello che riguarda l’anno che volge al termine. Si evince la necessità di insistere su diversi punti per un miglioramento tangibile e rapido della qualità della vita. L’insieme delle migliorie e l’eventuale salita in una futura graduatoria sulla qualità della vita ci auguriamo che possa magari portare a fermare il fenomeno emigratorio che sta colpendo insistentemente le città del Sud Italia e la stessa Barletta.

I dati aggiornati per quanto riguarda questo genere di valutazione sulla qualità della vita, vengono diffusi ogni anno con l’individuazione di una città che su tutte presenta valori super positivi. Per questo 2018 in conclusione, la provincia in cui stando alla classifica si vive meglio è Milano.

Tra i dati raccolti, alcune statistiche sulla diffusione degli spettacoli, la spesa in cultura, diffusa dall’Osservatorio annuale della Siae. Numerose le fonti, i dati e le elaborazioni di alcuni istituti di ricerca che forniscono il database annuale a questa classifica tanto attesa per l’ultimo mese dell’anno. Non mancano per la realizzazione del prospetto finale, alcune improtanti inchieste come ad esempio quella sulla Criminalità 2018, stilata ad ottobre con i dati del Dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, o l’indice di sportività, a cura del gruppo Clas-Pts, sull’Ecosistema urbano a cura di Legambiente e diffuso i primi giorni di novembre.

La classifica ogni anno si basa su importanti settori come ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero, con punteggi assegnati alla provincia per ciascuno di essi.

Qualità della vita 2018