Alcuni la chiamano la Miami del Sud Italia con le sue litoranee che si estendono per chilometri sia nell’area di Ponente che in quella di Levante, ma Barletta fatica ancora un po’ a restare al passo e l’istantanea delle sue spiagge, ad un mese dall’estate, non è per niente entusiasmante.
Il nostro weekend d’ispezione ha dato alla luce dei frutti piò o meno aspettati, con le litoranee che presentano alcune situazioni di perenne degrado ed abbandono. Partiamo dalla spiaggia di Levante sulla quale ci salta subito agli occhi il manto erboso che ricopre la sabbia. Di sicuro il tempo quest’anno non è stato clemente, con la stagione primaverile che tarda a far sentire la prima ebrezza di caldo, ma ad un mese dall’inizio della stagione balneare ancora nulla è stato fatto per risanare le spiagge e favorirne l’accesso ai cittadini.
Dall’area nei pressi dell’A.N.M.I. proseguiamo in direzione porto, constatando con amarezza che la melma da anni presente sul lato sinistro del braccio è ancora ben sedimentata tra la spiaggia ed il mare, rendendo quella particolare aree impraticabile ai bagnanti e caratterizzata da un forte e per nulla piacevole odore di alghe.
Decidiamo di proseguire la nostra ricerca avviandoci verso l’area di Ponente e anche qui la situazione non risulta essere delle migliori, nonostante la programmazione di eventi estivi di grande rilevanza in città. I marciapiedi costellati di sporcizia sono soltanto un contorno per quanto risiede sulle spiagge. Resti di ogni genere, rifiuti vari ed erbacce caratterizzano anche questa parte della città della Disfida dedicata al suo celebre velocista Pietro Mennea.
Continuando la nostra osservazione ritroviamo piste ciclabili ormai non più identificabili, avendo perso, a causa del consumo e degli agenti atmosferici, il tipico colore rossastro atto a segnalarne la presenza. Per non parlare delle passerelle di mattoni che dovrebbe facilitare l’accesso alle spiagge libere, disconnesse e pericolanti sono la giusta compagnia per le delimitazioni in ferro arrugginito che separano la spiaggia dal marciapiede.
Supponendo un ritardo dovuto alle condizioni climatiche non possiamo far altro che sperare in un pronto intervento di risanamento. Perché noi alla tradizione ci teniamo e neanche quest’anno vogliamo cambiare, ci piacerebbe molto poter godere in bellezza della “stessa spiaggia e dello stesso mare”.