«Si accende di giorno in giorno la discussione pubblica sulla scelta avventata dell’Amministrazione comunale barlettana di intervenire su un’arteria centrale a ridosso di Piazza Caduti. Ai cori di dissenso, anche di matrice politica come quello tardivo del consigliere Mennea, nonché a quello fondato e comprensibile dell’Associazione “Strade dello Shopping di Barletta”, la più rappresentativa e significativa con oltre 200 commercianti del centro cittadino che hanno scelto la strada dell’autonomia, la quale ha giustamente sollevato il suo grido di preoccupazione invitando il sindaco Cannito ad evitare questi interventi in forma sporadica e isolata rispetto ad un problema, quello ambientale e della salute pubblica, che deve essere affrontato e risolto nell’ambito di una programmazione di più alto respiro, si inserisce il pensiero dell’Associazione di Categoria Unimpresa Bat, sempre attenta alle questioni socio-ambientali, da cui dichiarano: “una scelta avventata e senza senso, non inserita nella Pianificazione Strategica del Commercio Urbano e della città, nonostante i tantissimi fondi pubblici a disposizione, sperperati, mal utilizzati se non completamente inutilizzati.

Come si può concepire – dichiara Savino Montaruli – che ancora oggi, dopo tutte le bruttissime esperienze a Barletta, a partire dalla vicenda legata al mercato settimanale mai risolta e sempre più precaria, l’Amministrazione comunale non sia in grado di comprendere che non è più tempo di improvvisazione e di pressapochismo. La chiusura di quella parte di Piazza Caduti sta causando davvero enormi danni in funzione di zero benefici. Allora qual è il senso di questa decisione autocratica, monocratica, non concertata ed assunta senza un dialogo, senza un coinvolgimento e senza un confronto pubblico? La Pianificazione Strategica del Commercio deve camminare con quella Urbanistica altrimenti, come avvenuto a Bisceglie, sarà stato solo spreco di denaro pubblico. Non sappiamo se siano state consultate su questa vicenda le Associazioni storiche ma di sicuro se lo siano state e se non abbiano assolto al loro ruolo di interfaccia tra l’Amministrazione e tutti i Commercianti allora sarebbe oltremodo grave. Se invece neppure queste siano mai state consultate allora la cosa non sarebbe gravissima ma drammatica. Il coraggio di istituire una Zona Pedonale, realmente pedonale, a Barletta non può prescindere dal coraggio di confrontarsi liberamente ma a Barletta la parola confronto è caduta d qualche anno nel dimenticatoio e la Sala Formazione della Polizia Municipale è ormai impolverata per scarso uso pubblico» ha dichiarato Savino Montaruli di Unibat.