«Assolutamente grave e ingiustificato l’assembramento che si è verificato ieri nell’area antistante la Cattedrale di Barletta prima dello svolgimento della funzione liturgica religiosa in onore della Sacra Effige della Madonna dello Sterpeto». A comunicarlo è la Prefettura della Bat guidata da Maurizio Valiante. «Si è potuto rilevare che l’evento, di carattere esclusivamente religioso, si è caratterizzato, nel momento dell’arrivo in Cattedrale della Sacra Effige, dalla presenza di un inammissibile numero di persone in pieno dispregio delle disposizioni vigenti per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 che, come noto, prevedono tra l’altro la possibilità di svolgimento delle funzioni religiose senza la presenza del pubblico».

In ordine alla vicenda sono stati richiesti al Sindaco di Barletta puntuali e circostanziati elementi conoscitivi, anche in ordine alle motivazioni per le quali, diversamente da quanto accaduto in occasione delle festività pasquali, si è ritenuto questa volta di non interessare la Prefettura per l’esame in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di adeguate misure di controllo. Inoltre, lo stesso Sindaco è stato invitato per il futuro, fin quando permangono i divieti in atto, a soprassedere da analoghe iniziative non concertate con la Prefettura, che possono determinare, come nella situazione in argomento, gravi problemi per la normale tenuta delle misure di contenimento della diffusione del contagio.

Sulla questione, il Prefetto di Barletta Andria Trani, Maurizio Valiante, ha immediatamente convocato in via d’urgenza questo pomeriggio una Riunione Tecnica di Coordinamento con i vertici provinciali delle Forze di Polizia, al fine di acquisire un dettagliato rapporto su quanto accaduto, stigmatizzando la gravità della vicenda e riservandosi di valutare la dinamica dei fatti sulla base delle relazioni delle Forze dell’Ordine, anche al fine di individuare precise responsabilità sotto ogni aspetto. Infine, quest’oggi tutti i Sindaci della provincia sono stati sensibilizzati a portare doverosamente a conoscenza della Prefettura, per le conseguenti necessarie valutazioni nella competente sede del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, eventuali iniziative locali di natura religiosa in programma, che, soprattutto nel corrente mese “mariano” di maggio, tradizionalmente proliferano sul territorio e che, in assenza di capillari ed attente misure di contenimento, possono determinare una incontrollata partecipazione di persone e fedeli, con intuibili rischi in questa delicata fase sotto il profilo sanitario.