Scuole di Barletta e Covid, parla il sindaco Cannito

Pubblicato da Barletta.news24.city su Giovedì 24 settembre 2020

«Le scuole non verranno più chiuse», per lo meno non dalle autorità politiche locali, ma soltanto dagli organi tecnici (ndr. il direttore del Dipartimento di Prevenzione), e comunque sempre e solo limitatamente all’aula che avrà manifestato il caso e ai docenti della stessa, come definito con il coordinatore della Task force pugliese, Pierluigi Lopalco, che pare aver condiviso questa linea; lo ha affermato il sindaco Cannito durante una conferenza stampa ieri pomeriggio a Palazzo di Città, per fare il punto della situazione in seguito all’aumento dei contagi in città, soprattutto in seguito all’apertura delle scuole.

La scuola elementare “Girondi” è ufficialmente Covid free, visto che l’insegnante risultata positiva nelle scorse ore non si era recata a lavoro in questi giorni. Tutti negativi ai tamponi effettuati dai colleghi, lo si è appreso da una comunicazione telefonica allo stesso Primo cittadino. Quindi, da oggi la scuola sarà regolarmente riaperta. Come ha ribadito Cannito, tali situazioni emergenziali saranno probabilmente frequenti, in vista dell’anno scolastico.

Il liceo scientifico “C. Cafiero”, invece, resterà chiuso per alcuni giorni per effettuare la giusta sanificazione.

«I genitori devono fare la loro parte», tuona Cannito, evitando di consentire ai ragazzi di tenere comportamenti assolutamente dissimili dal rigore richiesto durante le ore scolastiche. In linea con ciò, il Sindaco ha chiesto al Comandante della Polizia locale una maggiore applicazione delle sanzioni, per chi contravviene agli obblighi di uso delle mascherine, oltre che per i locali che non rispetteranno le regole anticovid. È importante che i ragazzi evitino gli assembramenti anche al di fuori delle strutture scolastiche: «Non ce la faremo mai senza la collaborazione di tutti».

La situazione è preoccupante, ma va affrontata con raziocinio e decisione. Tornando sulla questione dei banchi e della carenza di personale docente, Cannito ha precisato ancora una volta che la competenza su ciò non è del Comune. «Non esiste un calendario nazionale per la consegna dei banchi» stigmatizza gravemente Cannito.

Sono 18 i test Point-of-care (Poct) acquistati e distribuiti dalla Direzione Generale della Asl Bt nei pronto soccorso, nei laboratori analisi, in tutti gli Uffici di Igiene del territorio e alle squadre speciali che la Asl Bt ha organizzato per fronteggiare le esigenze legate alla riapertura delle scuole. A questi si aggiungono i primi 40.000 test rapidi, che permetteranno di avere riscontro entro 12 minuti, del personale scolastico e degli alunni sospetti covid. Il Pronto Soccorso di Barletta è stato il primo ad essere dotato di tale strumentazione.

Probabilmente, sarà inevitabile ricorrere alla didattica a distanza, anche se molti genitori si stanno già ribellando: «Se questo deve essere, così sarà». L’invito resta ad evitare feste e assembramenti in questo periodo e il Primo cittadino comunica che in città attualmente ci sono 100 persone in quarantena.