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«Il mare inaccessibile di Barletta. Per le persone diversamente abili continua ad essere un’odissea, in questa nostra città e lungo i suoi infiniti chilometri di spiaggia, l’accesso al mare e alla battigia. Nonostante la recente posa di due passerelle fino al mare, una per litoranea (sicuramente insufficienti, per la verità), che però non sono quasi mai fruibili, scontando una cronica mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria. Va detto, prevenendo la facile obiezione riguardo gli atti vandalici, che non sono sempre questi fatti a precludere l’accesso al mare alle persone in carrozzina o con difficoltà a deambulare. Le passerelle, come è ovvio, sono soggette a intemperie e mareggiate, fenomeni naturali e soprattutto frequenti nei mesi freddi, dunque facili da prevedere, soprattutto se parliamo di passerelle che arrivano fino alla battigia a pochi passi dal mare. Molto spesso, quindi, la causa dell’inaccessibilità del mare è in effetti solo la mancata manutenzione di un servizio che, per potersi dire tale, non può essere previsto e programmato nei soli mesi estivi, a volte addirittura a estate abbondantemente inoltrata.

La manutenzione deve essere garantita 365 giorni l’anno, per consentire l’accesso al mare anche nei mesi primaverili ed invernali. Alle nostre latitudini, come è noto, non è raro assistere a giornate soleggiate dalle temperature alte in inverno, giornate in cui è possibile osservare numerosi cittadini, normodotati, passeggiare tranquillamente sulla battigia: un atto comune, semplice, ma precluso alle persone disabili che alla battigia nemmeno possono avvicinarsi.

Il Commissario straordinario si adoperi, nell’esercizio delle sue funzioni, a rimediare quanto prima a questo disservizio. Un disservizio che ci pone molto al di sotto del livello minimo di civiltà che ci si aspetta, a ragione, dall’amministrazione di una comunità come Barletta».

Luca Lacerenza