Nastri rossi davanti agli alberi e microfono aperto per raccogliere le testimonianze dei cittadini presenti in Piazza Plebiscito a Barletta; un evento organizzato dall’Ambulatorio popolare-ODV per gridare forte la contrarietà alla violenza ‘patriarcale’ sulle donne.

Le donne uccise in questo 2022 sono state 57 in Italia, in modo violento da compagni, mariti, ex. Questo tragico bilancio, chiarito dal Viminale è, ahimè, tristemente connotativo della realtà domestica, in cui la forza fisica e la violenza psicologica resta un’arma tipicamente maschile. Gli omicidi sono la più tragica conseguenza, ma ogni giorno ci sono migliaia di donne che vengono maltrattate. Si ricordi che la violenza può essere anche di tipo ‘economico’, quando la subalternità anche di vista lavorativo viene usata come arma di ricatto da questi carnefici.

La manifestazione pubblica di ieri pomeriggio ha catturato l’attenzione dei passanti attraverso questi nastri, rossi come il colore simbolo della lotta alla violenza sulle donne.

«I femminicidi sono purtroppo in aumento in questo Paese – stigmatizza Cosimo Matteucci, referente dell’Ambulatorio popolare – così come tutti quei fenomeni di violenza praticati sulle donne ed è un dato disastroso, e noi da Barletta volevamo rilanciare questa problematica, che riguarda anche la nostra comunità. I nastri rossi, che sappiamo benissimo che non risolveranno il problema, rendono tangibile l’esistenza di un problema. Bisogna parlarne, perché come tutte le cose, se non se ne parla, sembra che non ci siano e non esistono, invece queste cose ci sono, sono gravi e devono essere affrontate. Sentivamo il bisogno di lanciare un grido di dolore e di lotta per queste situazioni». Sensibilizzazione sociale, a cui hanno partecipato donne, uomini e bambini, e dall’organizzazione sperano di poter organizzare in futuro qualcosa che coinvolga tutta la rete delle associazioni barlettane, comprese le Istituzioni su tali tematiche.